Funziona la stretta sui rifiuti Più sanzioni in un anno E gli abbandoni diminuiscono

DOPO ANNI nei quali si è registrata una crescita del fenomeno, nel 2018, a San Giovanni Valdarno, si è riscontrata una diminuzione del 10% dell’abbandono dei rifiuti. Ad annunciarlo, con soddisfazione, l’assessore all’ambiente del Comune David Corsi, che segue ormai da tempo l’andamento della raccolta. I dati sono inseriti nel piano dei servizi esecutivi. «Evidentemente – ha detto Corsi – le nostre campagne di sensibilizzazione hanno dato qualche risultato. Tra l’altro sono aumentate le chiamate al numero verde per il ritiro dei materiali ingombranti». Naturalmente il problema non è ancora risolto, ma il fatto che si sia invertito il trend è comunque positivo. «Abbiamo qualche preoccupazione sull’abbandono dei rifiuti semi industriali – ha aggiunto l’assessore – Evidentemente ci sono attività produttive che non smaltiscono correttamente i rifiuti». Si è registrato un incremento anche delle multe, in seguito all’attivazione della telecamera mobile, che si sposta da zona a zona per scovare gli eventuali trasgressori. Il luogo di ripresa, ovviamente, è top secret. Il cittadino rischia multe salatissime. NELLO SPECIFICO il dispositivo legislativo recita che «il deposito di rifiuti fuori dai cassonetti equivale ad ‘abbandono rifiuti’, sia per i non residenti che per i residenti del singolo comune, fattispecie sanzionata dal decreto legislativo». La sanzione va da un minimo di 300 euro ad un massimo di 3000. Il fenomeno non riguarda solo la patria di Masaccio, ma molte altre città del Valdarno, della Toscana e d’Italia. Sono episodi, tra l’altro, che si ripetono sempre più spesso e non sono pochi i cittadini che postano anche sui social network foto inquietanti, con materassi, pezzi di lavandino o di mobilia e materiali comunque di un certo spessore buttati per terra a qualche metro dai contenitori della nettezza. A San Giovanni, prima di Natale, è stato diffuso anche un video, in questo caso sulle buone abitudini al riciclo e al riuso in occasione delle festività. Un video nel quale si ricordava, ad esempio, che le buste, i fiocchi, e gli involucri di tanti regali sono realizzati con materiale plastico, con l’invito a differenziare le parti in plastica dal resto dei rifiuti e la richiesta di un’attenzione particolare alla carta e al vetro.

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