Rifiuti e differenziata, Siena in coda Rapolano e Asciano le più virtuose

LA PERCENTUALE di raccolta differenziata lentamente sale, ma è assai lontana dall’obiettivo. I dati appena pubblicati dall’Agenzia regionale recupero risorse della Toscana si riferiscono all’anno 2017 e rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud (province di Siena, Arezzo, Grosseto e sei comuni livornesi della Val di Cornia) una percentuale di raccolta differenziata del 39,4% con un aumento di 1,2 punti rispetto al 2016, interrompendo una lunga fase di stagnazione delle performance di raccolta differenziata. E questo è il dato positivo, che fa ben sperare. In Toscana nel 2017 sono stati prodotti 2,24 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite nei Comuni della Toscana Sud pari a 608 chili per abitante (599 la media regionale). La percentuale media di raccolta differenziata regionale si attesta sopra al 50% (53,9%) con un trend di crescita di quasi tre punti in percentuale rispetto al 2016. Dunque la Toscana Sud è decisamente in ritardo. Arrivando ai dati Comune per Comune, nella provincia di Siena, dove la percentuale media di differenziata rimane più alta rispetto agli altri territori, i due Comuni più virtuosi sono Rapolano Terme che supera il 65% attestandosi al 66,93%, con un incremento di quasi 20 punti in percentuale (+18,79%) e Asciano con 65,30% (+ 10,2 rispetto all’anno precedente). Nella provincia sono 8 i comuni che superano il 50% di differenziata, con Castellina in Chianti, Monticiano, Radicofani, Radicondoli e Torrita di Siena che segnalano le miglior performance del 2017, aumentando la propria percentuale di oltre 7 punti in un solo anno di media. Siena si ferma a quota 40,25%. I dati pubblicati dall’agenzia regionale «certificano significativi aumenti – si legge nel comunicato diffuso dal gestore unico Sei Toscana – in quei territori che nel corso del 2017 hanno pianificato, assieme al gestore e all’Autorità di ambito, interventi strutturali nella riorganizzazione dei servizi, che Sei Toscana ha messo in pratica introducendo nuove modalità di raccolta e attivando strutture a sostegno, come centri di raccolta e stazioni ecologiche». Per il 2018 restano confermate le previsioni di aumento delle percentuali di raccolta che dovrebbero salire al 42% nell’Ato Toscana Sud.

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