La differenziata ora si fa anche a scuola Gli studenti: «E’ un valido messaggio»

VIA ALLA RACCOLTA differenziata all’Isis Valdarno con «Differenziamoci», nuovo step del progetto «A caccia di rifiuti», promosso insieme a Csai, al portale Valdarno24 e patrocinato dai Comuni di Montevarchi, San Giovanni e Terranuova. Obiettivo: aumentare la consapevolezza di dover preservare il pianeta partendo dai rifiuti, dal loro utilizzo, smaltimento e recupero. «Gli studenti – ha spiegato Maria Cristina Viglianisi, referente del progetto per l’istituto – si approcciano con modalità ludica al valore di una selezione corretta dell’immondizia. Giunti alla terza edizione abbiamo sentito l’esigenza di alzare il tiro, diventando anello di congiunzione nel ciclo della gestione. Grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale, il Centro Servizi Ambiente Impianti e Sei Toscana, nelle nostre tre sedi, Itt ‘Ferraris’, Ite ‘Severi’ e Ip ‘Marconi’, sono stati sistemati i contenitori per multimateriale, indifferenziato, carta e plastica». «INOLTRE, in sinergia con il Centro Missionario Bakonghe, raccoglieremo anche i tappi delle bottiglie di plastica per sostenere attività solidali in Burkina Faso, come la realizzazione di pozzi per l’acqua». Da ieri, dunque, gli scarti dei tre plessi verranno ritirati a domicilio dagli operatori «ampliando il raggio d’azione – ha ricordato l’assessore David Corsi – del porta a porta già in funzione nel centro storico e al Ponte alle Forche. Bisogna insistere sul concetto perchè nonostante vi siano tutti i mezzi per differenziare ancora molti cittadini stentano ad aderire». Aldo Ferretti, responsabile della comunicazione di Csai, ha riepilogato i vari passaggi di «A caccia di rifiuti» che si protrarrà fino ad aprile. «Consolidate le lezioni in aula, le visite guidate per conoscere gli impianti, quest’anno la novità è una caccia al tesoro virtuale su Valdarno24 che coinvolgerà gli alunni via sms o whatsapp con domande tematiche». E i ragazzi che ne pensano? «L’idea ci piace – ha affermato Gabriele Triviglio – perchè attraverso di noi il messaggio di rispettare l’ambiente può passare anche agli adulti».