Ad agosto la differenziata è balzata al 75%

Balzo in avanti notevole sulla percentuale della raccolta differenziata. A fornire i dati è il Comune di Suvereto, in seguito alle recenti modifiche delle modalità di raccolta. Dopo la campagna di informazione avviata con le lettere recapitate a tutte le utenze e le riunione informative di primavera, è partito infatti a giugno a Suvereto il nuovo servizio rifiuti conseguente alla complessiva riorganizzazione che Sei Toscana e Ato Sud hanno concordato per tutto l'ambito. Il Comune di Suvereto ha scelto di puntare sul servizio porta a porta con oltre l'80 per cento delle utenze raggiunte e con un 20 per cento servito invece da cassonetto ad accesso controllato, secondo i due modelli previsti dal piano industriale del gestore.Dal Primo luglio è inoltre partito il sistema puntuale che dopo i primi sei mesi a tributo, dal 2024 passerà a tariffa corrispettiva. «Sappiamo che ogni cambiamento porta con sé inevitabilmente delle resistenze e delle difficoltà di partenza - commenta la sindaca Jessica Pasquini - e nonostante anche nostre perplessità sulla rigidità di alcuni aspetti tecnico-logistici, come amministrazione abbiamo avuto il coraggio di mettere in campo nuove soluzioni che siamo certi possano portare nel tempo (i piani finanziari sono calcolati secondo normativa Arera sulla base di due anni precedenti) ottimi risultati in termini ambientali e maggiore riconoscimento del comportamento individuale del cittadino». I dati già confermano l'efficacia delle scelte verso un comportamento più rispettoso dell'ambiente. Già a luglio la percentuale di raccolta differenziata sfiorava il 70%, ad agosto siamo arrivati al 75%, un risultato importante che apre la strada «affinché Suvereto - spiegano dal Comune - diventi uno dei comuni più green della zona e possa ambire anche a certificazioni ambientali. La percentuale media del 2023 sarà quindi in ascesa e nel 2024 sono certa che con l'impegno di tutti faremo ancora meglio. «Siamo comunque consapevoli che ci sono diverse criticità ancora da risolvere nei servizi che abbiamo già relazionato al gestore per trovare delle soluzioni. È evidente però che molto dipende dal senso civico delle persone, questo è uno sforzo da fare collettivamente».

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