Rifiuti elettrici ed elettronici La raccolta cresce ovunque

L'Italia ha toccato quota 310.610 tonnellate, registrando una crescita di quasi il 5%. Cresce anche la rete infrastrutturale attiva sul territorio nazionale, che comprende 4.212 centri di raccolta. Migliora, di conseguenza, la raccolta media pro capite, che si attesta a 5,14 kg per abitante. La Valle d'Aosta si conferma la regione più virtuosa d'Italia con una media pro capite doppia rispetto a quella nazionale. Ed è prima anche per diffusione dei centri di raccolta. La Toscana spicca tra le regioni del centro Italia, la Campania è la migliore per quantità raccolta del Sud Italia. Questa la fotografia scattata dall'11° rapporto annuale sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).La classifica dei cinque raggruppamenti. La raccolta dei Raee avviene in modo differenziato sulla base di cinque raggruppamenti, che corrispondono alle diverse esigenze di trattamento e riciclo dei materiali in essi contenuti. Nel 2018 quasi un terzo della raccolta assoluta - precisamente 102 mila tonnellate - è costituita dai grandi bianchi (R2), dato in crescita di oltre il 6% rispetto al 2017. In generale, tutti i raggruppamenti sono in crescita ad accezione di Tv e monitor (R3) in calo del 3,2%. In confronto all'immesso, la raccolta di questa tipologia di prodotti con quasi 60 mila tonnellate è comunque più che notevole, ma la prima volta è superata dalle quasi 63 mila tonnellate dei piccoli elettrodomestici e dall'information technology (R4), che registra un incremento del 13,5%. In crescita invece del 4,6% Freddo e clima (R1) che si attesa a poco più di 84 mila tonnellate. Sempre in crescita anche la raccolta delle sorgenti luminose che sfiora le 2 mila tonnellate (+9%).Il rapporto 2018 evidenzia un andamento della raccolta positivo in quasi tutto il Paese, nonostante il perdurare di differenze, anche ampie tra le diverse aree. Con trend di crescita differenti, Nord, Centro, e Sud rafforzano i quantitativi di raccolta complessiva rispetto al 2017, purtroppo il gap dell'area Sud e Isole col resto d'Italia rimane evidente, a conferma del fatto che, benché in crescita, la raccolta in queste regioni dovrà essere potenziata a ritmi più sostenuti nel prossimo futuro.

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