«Furbetti» dei rifiuti, arriva la videosorveglianza mobile Ulteriore stretta del Comune

Sansepolcro

Ulteriore giro di vite a Sansepolcro per i «furbetti» dei rifiuti. Arriva infatti la videosorveglianza mobile per contrastare il crescente fenomeno dell’abbandono improprio di materiali da scarto. Il Comune ha acquistato un «kit di videosorveglianza mobile» perchè, nonostante gli interventi repressivi e di sensibilizzazione messi in atto negli ultimi anni, ancora troppo spesso si verificano circostanze di ogni genere. Ciò avviene soprattutto nelle aree periferiche del territorio comunale, dove – in mancanza dei tradizionali sistemi di videosorveglianza – alcuni cittadini hanno l’abitudine di liberarsi di rifiuti ingombranti o anche pericolosi. «Questi gesti di pura inciviltà rivelano che anche a Sansepolcro ci sono persone che dimostrano, in modo reiterato, di non avere a cuore il decoro e la salubrità dell’ambiente in cui vivono – ha spiegato l’assessore ai beni comuni, Gabriele Marconcini – e questa è una brutta abitudine, che non solo deturpa il decoro del territorio, ma costa alla comunità e anche molto. Individuare i responsabili degli abusi consentirà al Comune di fare educazione in questo senso e di risparmiare molte risorse per la pulizia e il recupero». Dopo un’attenta analisi e ricerca, il comandante della polizia municipale, Antonello Guadagni, ha proposto all’amministrazione l’acquisto di «e-Killer Flex», kit di videosorveglianza mobile particolarmente innovativi, efficaci e che riducono drasticamente il tempo di ricerca delle immagini e dei trasgressori. «Le telecamere mobili sono dotate infatti di una tecnologia di intelligenza artificiale, che rileva il momento esatto in cui il rifiuto viene abbandonato nel luogo monitorato e invia un allarme alla nostra centrale operativa – ha spiegato il comandante Guadagni – e questi innovativi dispositivi sono dotati di una ‘sim dati’ che consente loro di essere raggiunti da remoto, via app o pc. In questo modo, l’operatore potrà visualizzare in tempo reale la scena di abbandono ed estrapolare le immagini interessate, attivando da subito il processo di sanzione». Fino a oggi, uno strumento simile veniva utilizzato da Sei Toscana come servizio aggiuntivo, ma adesso il Comune o potrà controllare il territorio autonomamente.

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