Abbandono dei rifiuti, è allarme Fioccano multe fino a 300 euro

L’INCURIA non si ferma. L’abbandono dei rifiuti è una piaga che si riapre di continuo e rischia di incancrenirsi ai quattro angoli della vallata. Piccoli e grandi centri devono fare i conti quasi ogni giorno con un quadro desolante: sacchetti di immondizia lasciati accanto ai cassonetti e cestini di raccolta dell’immondizia, materiale ingombrante di qualunque genere, dai divani ai televisori, dai sanitari del bagno ai mobili in bella mostra vicino a quelle che dovrebbero essere le isole ecologiche. Sui social si moltiplicano le segnalazioni degli abitanti con tanto di reportage fotografici e video, testimonianze evidenti che ancora è lontano il cambio di passo culturale decisivo per una maggiore tutela dell’ambiente. UN MALCOSTUME che non accenna a ridimensionarsi sebbene molti punti sensibili vengano controllati dalle telecamere di videosorveglianza e le multe, peraltro salate, siano in costante crescita. A Montevarchi la lotta contro chi imbratta è quotidiana e si è intensificata dopo la campagna specifica sviluppata a suon di manifesti e spot sui media per sensibilizzare i residenti alle buone pratiche del vivere civile. Terminata l’informazione è scattato il giro di vite nei controlli contestuale all’aumento del numero degli occhi elettronici riuscendo a far emergere un sommerso fatto di scempio e incuria verso la città e il prossimo. Per inciso gli amministratori hanno anche incrementato l’importo delle sanzioni da 100 a 300 euro e risalgono alla scorsa settimana gli ultimi quatto verbali consegnati dalla polizia municipale cittadina a chi aveva lasciato nettezza e scatole di cartone fuori dai contenitori in via Ammiraglio Burzagli. Non va meglio a San Giovanni dove si ripete il lascito di oggetti voluminosi e sporcizia nelle aree adiacenti gli spazi per il conferimento regolare. «SORPRENDE come ancora tante persone non facciano la raccolta differenziata – ha commentato l’assessore all’ambiente David Corsi – così come assistiamo ai tanti abbandoni dei rifiuti fuori dai cassonetti. È una questione di civiltà, di rispetto per se stessi, per la città e l’ambiente in cui viviamo. Tutto questo è indipendente dal sistema di raccolta, ma direttamente proporzionale all’educazione civica dei cittadini che probabilmente non è così diffusa come ci potremmo aspettare». Perchè se è vero che la maggioranza degli abitanti si impegna a preselezionare nella maniera giusta i rifiuti, bastano pochi incivili per danneggiare l’immagine complessiva di un paese e gravare sulle bollette. L’ ultima ratio per migliorare le cose è il lancio di un battage pubblicitario dal titolo ‘A Natale fai la differenza’. In un periodo in cui si aprono pacchi e pacchetti, si addobbano gli alberi e proliferano imballaggi di ogni tipo, il Comune ricorda l’importanza di riciclare e smaltire nel modo giusto gli scarti.

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