A Montevarchi, nel 2023, la raccolta differenziata è cresciuta del 5% rispetto all`anno precedente ed è l`incremento più alto fatto registrare tra tutti i comuni del Valdarno. I dati sono stati resi noti in questi giorni dalla Regione Toscana e sono stati commentati con grande soddisfazione dagli amministratori di Palazzo Varchi, a iniziare dal sindaco Silvia Chiassai Martini. Nella città valdarnese la differenziazione dei rifiuti ha toccato il 65,90%. «È un traguardo mai raggiunto prima da questo Comune - ha detto il primo cittadino - ed è un dato storico, cerche significa aver migliorato di ben 30 punti la percentuale rispetto al 2016. Chiassai ha ricordato che, otto anni fa, Montevarchi registrava una quota molto bassa di raccolta differenziata, ben al di sotto del 40%, un dato tra i peggiori del Valdarno, con un porta a porta riservato soltanto ad una parte della cittadinanza, Pestello, Moncioni, Rendola, Ventena e Levane Alta, ma con un costo annuale di ben 321 mila euro «che tutti i cittadini, anche quelli senza il servizio specifico, pagavano e con un dato della differenziata drammatico». Come ha ricordato il sindaco, in questi anni l`amministrazione ha deciso di non introdurre il «porta a porta» su tutto il territorio perché avrebbe comportato un costo insostenibile per gli utenti, stimato in 2 milioni e 500mila euro all`anno, con un incremento spropositato della tassa dei rifiuti. «Invece, è risultata funzionale l`introduzione del porta a porta aziendale, con uno smaltimento personalizzato migliorando i conferimenti, che avevano generato per anni abbandoni nei cassonetti stradali, sporcizia e degrado», ha aggiunto. Chiassai ha poi annunciato che a giorni partirà una novità importante sul conferimento in discarica. «Grazie ai tanti cittadini che, con senso di responsabilità, rispetto per la nostra città e per l`ambiente, si impegnano ogni giorno contribuendo ad un corretto conferimento dei rifiuti», ha concluso il sindaco di Montevarchi.
Raccolta differenziata Montevarchi sale del 5%
Montevarchi