«Siamo una comunità di circa 29mila persone per cui ci sono aspetti da affinare e questioni in fase di verifica. La città sta rispondendo in maniera positiva e costruttiva a questo cambiamento, come già era emerso nei partecipati incontri che abbiamo fatto. Questo è importante e consente di gestire questa fase, che è di transizione, in maniera utile non soltanto per consentire ai cittadini di prendere confidenza con le nuove modalità ma anche per affinare gradualmente il sistema che ha sempre e comunque bisogno della collaborazione di tutti». Nella rivoluzione della raccolta dei rifiuti scattata tre giorni fa a Poggibonsi ci sono alcune cose da perfezionare. E la cosa non è sfuggita al sindaco David Bussagli. «E’ entrata nel vivo una parte del progetto di riorganizzazione della raccolta da cui ci aspettiamo un miglioramento della qualità e della quantità della differenziata. Un cambiamento importante che coinvolge tutti, finalizzato a raggiungere un obiettivo che è anch’esso collettivo e che riguarda il tema di sostenibilità economica e ambientale. Il progetto definito con Sei Toscana prevede una serie di articolazioni oltre a quella principale fra servizio stradale e servizio domiciliare». Bussagli si sofferma, infine su una delle novità. «E’ stato introdotto - conclude - un servizio di ‘porta a porta’ per determinate categorie di utenze non domestiche come la ristorazione, proprio per corrispondere alle diverse esigenze. Tutti gli utenti hanno ricevuto da settembre una comunicazione a domicilio e a oggi, con l’installazione dei nuovi cassonetti e il ‘porta a porta’ iniziato da pochissimo, la situazione è costantemente monitorata».
«Rivoluzione differenziata, miglioreremo»
Poggibonsi