L'amministrazione comunale di Castel del Piano si sta muovendo per fronteggiare la questione rifiuti. Gli abbandoni fuori cassonetto sono un'emergenza: sempre più di frequente alcuni cittadini lasciano fuori dai bidoni sacchetti, ma anche materassi, ingombranti vari, giocattoli, utensili, divani e poltrone e via dicendo, senza considerare che Sei Toscana effettua la raccolta a domicilio se chiamata.Esiste anche la discarica della Zancona ma, probabilmente perché dista qualche chilometro dal capoluogo, è poco gradita all'utenza che salta a pie'pari ogni difficoltà e abbandona i rifiuti dove capita. Come è accaduto un paio di giorni fa, in uno spazio che si affaccia sulla circonvallazione, in piena vista. Depositata sicuramente nottetempo perché altrimenti qualcuno avrebbe visto l'operazione smaltimento, data anche la quantità di materiale abbandonato. Alcuni invocano le telecamere e salate multe per chi sgarra. Per adesso cogliere sul fatto queste persone non è stato possibile. Il neoassessore all'ambiente Renzo Rossi si è mosso subito. «Stiamo facendo un monitoraggio della situazione cassonetti - spiega - Vogliamo rivedere il contratto che al momento è un contratto d'ambito, facendo presente la peculiarità di Castel del Piano. È un contratto che può essere modificato due volte all'anno (aprile e settembre) a seconda delle necessità. Intanto per gli abbandoni fuori cassonetto abbiamo in animo di proporre a Sei un centro di raccolta intermedio di ingombranti non pericolosi. Si tratta di trovare una piazzola nel paese dove le persone possano depositarli e da lì sarebbe poi Sei a trasferirli alla Zancona». Rossi pensa, come da programma, alla riduzione Tari. «Bisogna ridiscutere con Sei le voci per le gite di spazzamento e svuotamento - dice - e cominciare a muoversi per studiare una raccolta differenziata coi cassonetti intelligenti. Sei è molto disponibile e recettiva e questo ci fa ben sperare. Speriamo anche in una maggiore attenzione dei cittadini». --