Prosegue la «rivoluzione dei rifiuti» nel borgo di Monteriggioni. Dopo il successo degli eco-compattatori, ecco due nuovi contenitori intelligenti per la raccolta dei piccoli RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. I due cassonetti sono stati posizionati a Castellina Scalo, in via Di Vittorio, a fianco della Casina Olly per la raccolta dell'olio alimentare esausto, e a la Tognazza, di fronte alla casina dell'acqua. Al loro interno è possibile conferire piccoli elettrodomestici quali asciugacapelli, frullatori, ferri da stiro e piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche, fra cui cellulari, tablet, tastiere, mouse, pc portatili, piccole stampanti, fotocamere.«Abbiamo chiesto a SEI Toscana - ha spiegato l'assessore all'ambiente Fabio Lattanzio, fautore di queste importanti conquiste - di dotarsi di cassonetti ad accesso controllato anche per i RAEE, (Rifiuti elettronici) soprattutto i più piccoli che solitamente troviamo abbandonati al cassonetto o inserite in maniera errata nel cassonetto. L'abbiamo fatto perchè vogliamo mettere in sicurezza tutti questi rifiuti elettronici, che hanno un altissimo potere inquinante se conferiti in maniera errata, ed un valore enorme se raccolti correttamente. Lo abbiamo fatto anche in una chiave di completamento del passaggio al nuovo modello di raccolta tutto ad accesso controllato e soprattutto nella direzione della tariffa puntuale»Arriveranno nuovi strumenti nei prossimi mesi? «Il piano prevede in fasidifferenti di portare tutta la raccolta sul sistema ad accesso controllato per differenziata ed indifferenziata in tutte le frazioni del Comune, ma siamo anche vincolati alla disponibilità di tecnologie. Speriamo l'azienda riesca a portare avanti tutto il piano di riorganizzazione per noi e per tutta l'aria Chianti senese» Le novità del piano di riorganizzazione sono state molto apprezzate nel borgo, mentre in altri Comuni NUOVA POSTAZIONE Installato il contenitore per i rifiuti elettronici, Raee si chiede di recedere dal contratto con Sei. Che ne pensa?«Penso quello che prevede la legge. Se un tribunale annullasse il contratto, allora avremo una nuova gara e con il recepimento di nuove regole previste dallo sblocca Italia e delle nuove normative europee. Se si sceglie di annullare un contratto in maniera unilaterale allora si espone il proprio Comune a contenziosi legali costosi per cittadini ed imprese. É assurdo che vogliano recedere dal contratto che ha fatto la gara, noi l'abbiamo trovata già fatta e l'abbiamo cambiata e penso si possa e si debba cambiare ancora, senza uscire dal contratto».