AVEVA suscitato grande interesse, nei cittadini di Colle, l’annuncio, nei mesi scorsi, che l’amministrazione comunale aveva dato inizio ad un percorso che avrebbe dovuto portare ad una riorganizzazione dei servizi di raccolta dei rifiuti, finalizzato, tra le altre cose, ad arrivare all’istituzione di una ‘tariffa puntuale’, cioè ad una personalizzazione delle tasse sui rifiuti, legata alla quantità di indifferenziato prodotta da ogni utente. In questo senso, il Comune ha intrapreso i primi passi nella direzione voluta, come spiega l’assessore all’ambiente Sofia Aggravi: «E’ stato approvato, il 30 ottobre 2018, un piano di riorganizzazione dei servizi che coinvolgerà non solo il nostro Comune, ma anche San Gimignano e Poggibonsi, e che porterà all’installazione, nei primi mesi del 2020, di cassonetti a calotta informatizzata. Questo permetterà il riconoscimento dell’utenza: per aprire i cassonetti sarà perciò necessario munirsi di una tessera che verrà rilasciata dall’amministrazione, con l’ausilio di Sei Toscana». L’assessore ha tenuto a precisare che l’installazione dei nuovi cassonetti non comporterà l’immediata introduzione della tariffa puntuale, ma rappresenterà, nelle intenzioni dell’amministrazione colligiana, un primo passo nella giusta direzione: «Con questo nuovo sistema di raccolta speriamo di fornire ai cittadini un migliore servizio per effettuare la raccolta differenziata. Ci poniamo l’obiettivo di diventare un Comune ‘virtuoso’ in termini di percentuale di raccolta differenziata, che al momento è relativamente bassa. La tariffa puntuale resta comunque lo scopo finale di questo processo, ma vogliamo sottolineare che occorrerà del tempo per arrivare a un simile risultato». Sempre in tema di rifiuti, Aggravi ha comunicato che entro la metà del 2019 saranno installati, sul territorio colligiano, due ecocompattatori, all’interno dei quali dovranno essere inserite bottiglie e lettine: «Speriamo che anche questi nuovi macchinari possano aiutare ad incrementare la nostra percentuale di raccolta differenziata – conclude – Sono allo studio, tra le altre cose, delle forme di incentivo alla cittadinanza per il loro utilizzo. Naturalmente, prima di renderli operativi, abbiamo in programma un incontro con la cittadinanza».