Rifiuti, arrivano i cassonetti con la ‘tessera’

RIVOLUZIONE per la raccolta dei rifiuti nel capoluogo: partirà in primavera il sistema dei cosiddetti cassonetti intelligenti, già applicato in altri comuni della provincia. Arriveranno una tessera personale per ogni nucleo familiare e il conseguente calcolo del materiale smaltito nelle varie modalità, il tutto con l’obiettivo di arrivare nel tempo all’applicazione di una tariffazione puntuale a seconda dei rifiuti prodotti e della capacità di differenziarli. A metà della prossima settimana è in programma l’ultimo tavolo operativo tra amministrazione e Sei Toscana, gestore del servizio, poi si tratterà solo di fissare le scadenze, con la possibile partenza del nuovo sistema nel mese di maggio. «L’ATO DI RIFERIMENTO ha fornito indicazioni in tal senso – spiega l’assessore all’ambiente Silvia Buzzichelli – e noi ci allineiamo, siamo alla definizione del progetto. È una scelta importante per arrivare a definire tariffe dettagliate, ci vorrà del tempo ma alla fine del percorso il risultato più tangibile per i cittadini sarà questo». Accanto a questo, nelle intenzioni della giunta c’è anche la realizzazione di un percorso virtuoso: «A Siena da molti anni non si interviene sulle scelte fondamentali della raccolta dei rifiuti – prosegue l’assessore – ed è evidente che non c’è stata sufficiente sensibilizzazione sulla raccolta dei rifiuti. Bisogna invece spingere su questa strada, per arrivare a un’economia circolare e al tempo stesso portare vantaggi economici ai cittadini». I dettagli e la scansione temporale dell’operazione saranno resi noti nei prossimi giorni, una volta completato l’iter di confronto con Sei Toscana. Ma intanto Buzzichelli annuncia che «il piano sarà ovviamente realizzato gradualmente nelle varie parti della città, si procederà per gradi. Dovremo dare i giusti tempi sia al gestore per adeguarsi tecnicamente, sia ai cittadini per ricevere tutte le informazioni necessarie a comprendere un passaggio di questa portata». Si partirà dunque con una campagna di comunicazione e informazione, per poi arrivare alla definizione organica degli interventi procedendo per gradi, come già accaduto nelle altre realtà dove è stata adottata questa modalità di raccolta dei rifiuti.

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