Sei Toscana assume a scaglioni In 150 a tempo indeterminato

SONO 150 gli addetti che Sei Toscana ha deciso di stabilizzare. Ieri mattina, infatti, nella sede del consorzio c’è stata la firma nero su bianco tra la società, rappresentata dal direttore gestionale Urbano Dini e dal direttore tecnico Giuseppe Tabani, e le organizzazioni sindacali. Nel verbale di accordo firmato, si legge che Sei ha «attivato le procedure per l’assunzione di cento persone a tempo indeterminato, individuate secondo l’ordine dell’elenco di cui all’accordo sindacale e secondo le modalità e le condizioni in esso contenute» e inoltre che «Sei Toscana è disposta a dare subito corso alle procedure per l’assunzione di cinquanta persone a tempo indeterminato», individuate secondo l’ordine di graduatoria che rimanda all’accordo sindacale dello scorso ottobre, in cui sono contenute anche modalità e condizioni. Per quanto riguarda l’assunzione delle prime cento persone, avverrà in tre fasi: prima saranno assunti 45 addetti, poi 30 e poi altri 25. Inoltre, in fase di accordo Sei Toscana si è impegnata a «coprire il il turnover per le annualità 2019 e 2020 con l’assunzione a tempo indeterminato nella misura di almeno il 60%, attingendo prioritariamente secondo l’ordine della graduatoria di cui all’accordo sindacale dello scorso 29 ottobre». Soddisfazione per l’intesa raggiunta è stata espressa da entrambe le parti. Per Sei Toscana «con l’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali, la società ha tenuto fede agli impegni presi lo scorso ottobre, assumendo decisioni molto significative, soprattutto in un contesto come quello attuale. L’impegno assunto oggi, che ha un risvolto non solo di carattere economico, ma anche sociale, sarà un’altra tappa importante del percorso di crescita della società decisa a garantire a cittadini e imprese del territorio il miglior servizio possibile». UN ACCORDO che piace anche ai sindacati che, per bocca di Massimo Tanganelli della Fb Cgil, commentano: «Si tratta di un grande risultato ma anche dell’inizio di un percorso di confronto tra le parti sul monitoraggio del fabbisogno aziendale legato alla riorganizzazione dei servizi per ogni cantiere. L’interesse di tutti è quello di migliorare sia il lavoro del personale che la qualità del servizio svolto». Resta il fatto che la gestione del ciclo dei rifiuti è un tema caldissimo e che le polemiche degli ultimi mesi con il gestore sono tutt’altro che placate.

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