Denunciato il «lanciatore di rifiuti» Gettava sacchi di immondizia dall’auto

TROVATO e denunciato il «lanciatore seriale di rifiuti»: gettava sacchi di immondizia dalla sua macchina. Gli episodi nel comune di Capolona, stavano andando avanti da mesi, e i cittadini della zona Cafaggio avevano più volte segnalato l’abbandono di rifiuti lungo la strada, riuscendo ad individuare anche l’automobilista che incurante di essere visto, ha continuato per settimane a gettare i sacchi di spazzatura dalla sua auto. E’ stato grazie al lavoro di squadra tra l’amministrazione comunale e i cittadini che è stato possibile individuare il responsabile che è stato poi sanzionato, secondo quanto stabilito dalla legge, dalla polizia municipale. «Ci siamo subito messi in moto per mettere fine a questi comportamenti – ha spiegato l’assessore di Capolona Daniele Pasqui – grazie alla collaborazione con i cittadini che hanno segnalato gli episodi, abbiamo finalmente individuato il responsabile. Ancora una volta l’amministrazione di Capolona ha dimostrato il pieno impegno a mantenere un decoro urbano ed una lotta contro tutti coloro che deturpano l’ambiente. Un grazie va a tutti i cittadini che con le loro segnalazioni ci hanno fornito un aiuto prezioso, e al Corpo dei vigili del comune sempre attivo e pronto ad intervenire». Quello di Capolona è l’ennesimo episodio di abbandono dei rifiuti che macchia il Casentino, vallata caratterizzata dalla presenza del Parco Nazionale che da sempre segue una politica di attenzione scrupolosa verso l’ambiente. LA STESSA Unione dei Comuni Montani del Casentino, appena un mese fa aveva annunciato battaglia promettendo più monitoraggi dei servizi e sanzioni pesanti per i trasgressori. Risale sempre ad un mese fa, la creazione di una nuova app dal nome «Arezzo Clean», che è già stata bombardata di segnalazioni riguardanti l’abbandono di rifiuti e ingombranti. Sono centinaia i messaggi che gli aretini hanno inoltrato al comune in queste settimane attraverso l’applicazione, che ha proprio l’obiettivo di combattere il degrado grazie alla collaborazione della gente. I COMUNI dell’alto Casentino hanno invece annunciato la possibilità di installare delle foto-trappole per cogliere sul fatto i furbetti dell’abbandono, e di nominare un ispettore ambientale dedicato, praticamente una figura che servirà agli amministratori e ai gestori del servizio, a controllare dove le cose funzionano e dove ci sono invece delle pecche.

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