Rifiuti, Buzzichelli: "Ascoltiamo richieste dei cittadini"

L'emergenza senzatetto, i rifiuti e le polemiche sul laghetto alla Lizza. L'assessore al Decoro urbano del Comune di Siena, Silvia Buzzichelli, affronta alcuni dei temi che hanno caratterizzato il dibattito pubblico negli ultimi mesi. Sul piano raccolta dei rifiuti, "prima di esprimere soddisfazione dobbiamo migliorare ancora e per questo il confronto con il gestore Sei Toscana è quotidiano. Qualsiasi sistema è migliorabile e siamo pronti a farlo, anche ascoltando le istanze dei cittadini". °> a pagina 7 Battaglia L'assessore comunale al Decoro urbano tra criticità bivacco a San Marco, differenziata e la recinzione contestata alla Lizza: "Il Comune ha semplicemente attuato le norme" Buzzichelli: "Sulla raccolta rifiuti aperti alle richieste dei cittadini laghetto, installate telecamere" di Vincenzo Battaglia SIENA L'emergenza senzatetto, i rifiuti e le polemiche sul laghetto alla Lizza. L'assessore al Decoro urbano del Comune di Siena Silvia Buzzichelli affronta alcuni dei temi che hanno caratterizzato il dibattito pubblico negli ultimi mesi. Assessore, partiamo dal caso dei senzatetto: la tencostituisce efficace al so struttura una risposta problema? "Per prima cosa sottolineo che su San Marco e su altre zone di Siena si sta svolgendo un lavoro in squadra, su input del sindaco De Mossi, con gli assessorati di competenza, sicurezza e sociale. La tensostruttura, sulla quale abbiamo lavorato assieme alle altre istituzioni quali Prefettura, Questura e Curia, risolve per prima cosa il problema del parco di San Marco, di fatto restituendo uno spazio alla comunità senese. Su quell'area verde sono stati investiti soldi pubblici ed è giusto che sia tornata a disposizione di famiglie, anziani e bambini. Senza nulla togliere diritti a nessuno, ma il compito del Comune è tutelare anche gli interessi della comunità di riferimento". L'ordinanza anti bivacco sta funzionando? "Si e intanto lo spazio è stato restituito alla comunità. Il problema rimane complesso e investe questioni che partono dalla gestione generale da parte del governo fino a Prefettura, Questura e di riflesso anche l'amministrazione comunale. Serve sinergia fra le istituzioni, con il coinvolgimento della Curia e delle associazioni di volontariato. Mi pare di poter dire che tutto questo si sia realizzato". È soddisfatta di come sta funzionando la macchina della gestione dei rifiuti nell'ultimo periodo? "I dati sulla raccolta differenziata sono molto soddisfacenti. Dal 2018 ad oggi siamo cresciuti di oltre venti punti. Che ci siano delle criticità quando si cambia un sistema, mi riferisco sia alla chiusura dei cassonetti che alla riorganizzazione del servizio nel centro storico, è perfino normale. Prima di esprimere soddisfazione dobbiamo migliorare ancora e per questo il confronto, anche serrato, con il gestore Sei Toscana è praticamente quotidiano. La collaborazione parte dai singoli: qualsiasi sistema è migliorabile e siamo pronti a farlo, anche ascoltando le istanze dei cittadini". La nuova recinzione del Laghetto alla Lizza ha generato tante polemiche, è stata una scelta obbligata per l'amministrazione? "Vorrei essere chiara una volta per tutte. Esiste una normativa alla quale non ci possiamo sottrarre per quanto riguarda la sicurezza e per prima cosa e il benessere degli animali poi. La vecchia ringhiera in stile liberty, che comunque in accordo con la Soprintendenza non è stata rimossa, non risponde più alle vigenti normative sulla sicurezza per quanto riguarda gli specchi d'acqua e purtroppo sono stati anche registrati episodi in passato in questo senso. Per cui era necessario costruire un parapetto più alto. Capisco che la cosa possa variare la distanza rispetto al passato, che la contiguità con il laghetto e altri spazi sia in qualche modo entrata nella tradizione popolare soprattutto per quanto riguarda i bambini, ma esiste una norma alla quale, ripeto, non possiamo sottrarci. Sono state installate anche alcune telecamere". E per quanto riguarda gli animali? "Il nuovo parapetto poteva essere collocato più vicino al laghetto, ma qui subentra un'altra questione. Gli animali hanno bisogno di uno spazio verde antistante il laghetto, altrimenti non possono essere mantenuti in quel luogo. Si può anche obiettare su tante cose, ma il Comune di Siena non può andare contro una normativa molto chiara e semplice. Nell'area della Lizza, sia per gli spazi dei giochi che per la parte idraulica, sono stati investiti 85mila euro complessivi. Il progetto, approvato nel 2019, è stato modificato nel 2020 proprio per permettere un maggiore benessere agli animali. In molti ricorderanno infatti la morte del cigno nero dopo la quale sorsero molte problematiche, oltre che il rammarico di aver perduto un esemplare. In particolare i veterinari di Asl non ritennero idoneo il luogo, in quanto il cigno non aveva un posto a terra esposto al sole per asciugarsi le piume e nemmeno un fazzoletto di verde dove pascolare, elementi essenziali per il benessere di questi animali. Lo spazio troppo ristretto non permetteva, con la presenza di due esemplari, di poter far allontanare l'uno dall'altro in caso di conflitto, creando pertanto nervosismo e malessere negli esemplari stessi. C'era il rischio reale che il cigno fosse prelevato per sempre e destinato a luogo più adatto, abbiamo apportato le modifiche per la tutela dell'animale, sempre rispettando anche la sicurezza. L'ok dei veterinari della Asl ci permette di poter reintegrare un altro esemplare in un habitat adeguato". A suo avviso ci sono delle responsabilità delle passate amministrazioni sulla gestione del laghetto? "Questo va domandato a chi ha amministrato la città fino al 2018. Le norme cambiano e si evolvono nel tempo, il Comune deve adeguarsi".

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