I rifiuti e la raccolta nel centro storico sono argomento che in questi giorni tiene banco. Dopo lamentele, disagi, incontri tra l'amministrazione e il gestore Sei Toscana e anche interrogazioni in consiglio comunale, il sindaco Luigi De Mossi interviene nel dibattito. "Grazie alla collaborazione di tantissimi cittadini spiega stiamo sanando quella che è, a tutti gli effetti, una vergogna storica. Quando è iniziata la nostra amministrazione, nel 2018, il dato di raccolta differenziata era fermo a un desolante 40%. Stiamo parlando di 25 punti percentuali sotto l'obiettivo minimo fissato a livello nazionale. Adesso, anche grazie alle nuove modalità, ci avviciniamo all'obiettivo del 65%. Continuano a esserci infrazioni, è vero, e ci lavoreremo: non è giusto che la negligenza di pochi vanifichi il buon lavoro di molti". 3 a pagina 7 Decandia Il tema attuale della raccolta di Marco Decandia SIENA L'argomento dei rifiuti e della raccolta nel centro storico è di stretta attualità a Siena, tra cittadini e commerciati che lamentano disagi, incontri tra l'amministrazione e il gestore Sei Toscana per varare piani d'azione, interrogazioni al riguardo in consiglio comunale. Il sindaco Luigi De Mossi, dunque, ha deciso di impugnare le redini della questione e commenta: "Grazie alla collaborazione della stragrande maggioranza dei senesi, abbiamo varato una riorganizzazione che renderà il centro storico ancora più bello e vivibile, aumentando ulteriormente la raccolta differenziata. Questo porterà vantaggi non solo per il decoro e per l'ambiente, ma anche per i costi del servizio. Si tratta di un lavoro complesso, che richiede costanti aggiustamenti e miglioramenti, ma che andrà a sanare quella che è, a tutti gli effetti, una vergogna storica". Il primo cittadino lancia il sasso e non nasconde la mano, puntualizzando: "Quando è iniziata la nostra amministrazione, nel 2018, il dato di raccolta differenziata era fermo a un desolante 40%. Stiamo parlando di 25 punti percentuali sotto l'obiettivo minimo fissato a livello nazionale. Una cosa del genere non era degna della nostra città, ma adesso, anche grazie alle nuove modalità introdotte di recente, ci avviciniamo all'obiettivo di mandato del 65%". La raccolta dei rifiuti porta a porta nel centro storico, iniziata il 4 aprile, ha segnato in un mese, almeno secondo i dati di Sei Toscana, un crescente adattamento di cittadini e attività, con attenzione via via maggiore nell'osservare le modalità di esposizione, soprattutto per quanto concerne i giorni e l'orario indicati nei calendari. A supportare un simile andamento ci sono i flussi della raccolta nei primi trenta giorni: la differenziata all'interno delle mura ha avuto un incremento medio di quasi il 10% rispetto al periodo fino a marzo. Un aumento significativo, che si traduce in una media di otto tonnellaIl sindaco: "All'inizio della nostra amministrazione la differenziata era ferma a un desolante 40% Adesso ci stiamo avvicinando al 65%, ovvero all'obiettivo minimo fissato a livello nazionale" Rifiuti, De Mossi: "Mettiamo fine a una vergogna storica" Messaggio "Ottima risposta dei cittadini ma le trasgressioni di pochi vanificano lo sforzo di molti" Luigi De Mossi Il sindaco analizza la situazione della raccolta dei rifiuti, puntando il dito sulla situazione lasciata da chi lo ha preceduto e lanciando precisi messaggi a chi ancora commette infrazioni: "O lavoreremo, non è giusto vanificare il buon lavoro fatto" te in più ogni settimana, mentre l'indifferenziato è calato del 9%. In crescita anche i numeri che comprendono i flussi fuori dal centro storico: a febbraio la differenziata ha viaggiato al 62,04% (con un incremento di quasi 4 punti percentuale rispetto al 2021 e di 12 rispetto al 2019, quando Siena viaggiava ancora al di sotto della soglia del 50%. Il quadro, comunque, non è tutto idilliaco e sereno. Continuano a esserci errati conferimenti dei rifiuti, sia tra le mura che all'esterno, ma sono una minoranza. Nel centro storico, si parla di circa 150 utenze (fra domestiche e non domestiche), ovvero l'1.7% delle complessive (che non 9.000). in periferia, gli errori e gli abbandoni, su 515 postazioni complessive, si verificano in 50: circa il 10%. Per intervenire sul fenomeno del mancato utilizzo della Card, Sigerico, Comune e Sei si stanno attivando per verificare e allineare il database delle utenze Tari, in modo da permettere un contatto capillare con le utenze. "Comportamenti sbagliati di pochi commenta a tal proposito il sindaco pos- sono compromettere il lavoro di tutti. Per questo è necessaria la collaborazione. Poche decine di trasgressioni hanno un pesante impatto in termini di immagine e percezione diffusa. Per questo procederemo con adeguate sanzioni ai comportamenti errati e reiterati. Dai dati che ci sono stati forniti emergono anche, fuori dal centro storico, alcune criticità nel ritiro e nell'utilizzo della Sei Card: in numero esiguo rispetto al totale, ma ci lavoreremo. Io e l'assessore Silvia Buzzichelli abbiamo incontrato i rappresentanti del gestore della raccolta, a cui abbiamo chiesto una serie di affinamenti ulteriori delle modalità di esecuzione del progetto e di miglioramento dell'informazione alla cittadinanza. Partendo da un principio che ho ribadito con forza: se è nostro dovere sostenere una riforma della raccolta e gestione dei rifiuti non più rinviabile, lo è anche ascoltare le sollecitazioni che arrivano dai cittadini ed esercenti. Ci aiutano a migliorare".