Il contrasto al Coronavirus passa anche da una corretta gestione dei rifiuti. Sei Toscana, il gestore unico del ciclo dei rifiuti nell’area vasta che comprende le province di Arezzo, Siena e Grosseto si è attivata da subito per avviare specifiche linee di azione. Per quanto riguarda i rifiuti domestici i cittadini non positivi al tampone e non soggetti a quarantena obbligatoria devono continuare a fare la raccolta differenziata utilizzando i servizi a disposizione. I fazzoletti di carta (usati) devono essere raccolti nell’indifferenziato (e non invece nell’organico come avviene di norma). Così come le mascherine e i guanti. I cittadini positivi al Covid-19, invece, non devono fare la raccolta differenziata, ma devono gettare tutti i propri rifiuti all’interno dei contenitori che sono stati consegnati loro da Sei Toscana. I rifiuti vengono prelevati al domicilio con cadenza bisettimanale, secondo un calendario comunicato. Anche i cittadini in quarantena obbligatoria ma non positivi al Covid-19 in questo momento non devono fare la raccolta differenziata. Sei Toscana, su richiesta dei Comuni, può attivare anche per loro un servizio di ritiro a domicilio, dotando le utenze dei sacchi necessari al conferimento. Parlando dei rifiuti ingombranti, di sfalci e potature è stata disposta la chiusura al pubblico di tutti i centri di raccolta e le stazioni ecologiche gestiti direttamente da Sei Toscana. Però è sempre attivo il servizio di ritiro a domicilio al numero verde 800 127 484. Inoltre Sei Toscana si è attivata anche per interventi straordinari di sanificazione e igienizzazione di strade, postazioni di raccolta rifiuti, cestini, ambienti, locali e aree sia interne che esterne, private e pubbliche con prodotti certificati. Per attivare un canale diretto con Comuni e imprese è possibile scrivere a sanificazioni@seitoscana.it.