Spazzatura, arriva il porta a porta E’ priorità dell’Unione dei Comuni

«STIAMO LAVORANDO in silenzio e presto il Casentino ne trarrà i benefici: inizieremo con la raccolta dei rifiuti porta a porta e unificheremo l’urbanistica». E’ determinato a rivoluzionare le cose il neo presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Castel Focognano Massimiliano Sestini, che annuncia fitti incontri e continue riunioni per dare una svolta ad una vallata che necessita di un adeguamento a livello regionale, soprattutto sul tema della raccolta rifiuti. Serve l’aiuto dei casentinesi però, e si tratta di 25 mila utenze domestiche e poco meno di 3 mila aziendali, ancora troppe volte sorprese ad abbandonare rifiuti lontani dalle discariche. «Sappiamo che il Casentino come territorio deve raggiungere il prima possibile gli standard toscani per quanto riguarda il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti e delle materie prime – ha spiegato Sestini - come fare? Il sistema di raccolta porta a porta e cassonetti di prossimità sembrano essere le soluzioni migliori per un territorio così variegato che va dall’ Arno al Pratomagno, dal crinale tosco-romagnolo a quello valdarnese. Una conformazione che ovviamente fa lievitare i costi rispetto ad alte concentrazioni di abitanti in pochi chilometri. Serve però uno sforzo da parte di tutti, a partire dagli amministratori nel fare sistema e dai cittadini nell’elevare lo standard di partecipazione civica. Troppe volte noi sindaci siamo stati costretti ad attuare provvedimenti contro chi non rispetta le modalità di raccolta o cerca di evadere il tributo, un passo avanti è necessari oda parte di tutti». Allo stesso tempo l’unione sta portando avanti il progetto di unificazione urbanistica in tutto il territorio. «La tanto bistrattata Unione continua il lavoro per cui è nata – ha aggiunto Sestini - in questi giorni i tecnici dell’ ufficio urbanistica di tutto il Casentino hanno iniziato il percorso per un nuovo e moderno regolamento di vallata, e a breve per le prossime riunioni allargheremo la partecipazione anche ai rappresentanti degli ordini professionali. Già ci siamo espressi tante volte sull’importanza di questo passaggio, che per tanto tempo non è stato che un sogno nel cassetto. Fa piacere vedere che si fanno passi avanti: lavoriamo in silenzio, ma i risultati saranno presto ben percepibili dalla gente sotto forma di semplificazione delle regole e snellimento delle pratiche. Mi piace ribadire anche se sottovoce il ruolo dell’Ente, che è lo strumento per unire singole realtà istituzionali e applicare strategie comuni».

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