Piovarà? Si chiedeva Alessandro Lisi degli Avanzi di Balera. Stavolta pare proprio di sì. Il meteo dice che la prossima settimana dovrebbe arrivare l`autunno e con le foglie che cadono, anche la pioggia. Dopo la lunga estate, partita in ritardo, ma altrettanto in ritardo finita o quasi, adesso gli occhi sono tutti puntati al cielo. Ripetendo il ritornello "l`acqua ci vuole", siamo andati a fare un giro in città per capire se Arezzo è pronta a quelle che alcuni addetti ai lavori hanno già chiamato "le grandi piogge". Alla fine di settembre, proprio il Corriere di Arezzo aveva denunciato tombini e caditoie che erano pressocché tappate e che se arrivava l`acqua avrebbero fatto danni. I tombini che necessitavano di essere puliti erano soprattutto quelli in Corso Italia, in via Garibaldi, in via Fiorentina, in via Golgi, lungo il raccordo cittadino, in molte strade del quartiere di Saione, nel quartiere Giotto dove gli aghi di pino caduti a terra avevano cancellato gli stessi tombini ma anche in via Lorenzetti e nei quartieri: Tortaia, Orciolaia e Pescaiola. A che punto è la manutenzione? La domanda l`abbiamo rivolta all`assessore ai lavori pubblici, Alessandro Casi. "Stiamo procedendo - dice La manutenzione per quanto riguarda la pulizia dei tombini è affidata a Sei Toscana che in questi mesi sta facendo il giro della città per ripulire i tombini e le caditoie". Un giro per rendere più sicura Arezzo e in particolare alcune zone che negli anni scorsi durante le forti piogge hanno avuto più problemi rispetto ad altre. Via Romana, via Giotto, per esempio. "Sono alcuni dei punti dove Sei Toscana passa anche più spesso", dice ancora Casi. Ma quanto spende il Comune proprio per questo tipo di pulizia? "80 mila euro l`anno per la manutenzione ordinaria", risponde Casi. E poi c`è quella straordinaria che viene applicata anche dietro le segnalazioni che vengono fatte dai cittadini. "Quando c`è qualcosa io dico sempre di segnalare che poi facciamo intervenire i nostri operai o la stessa Sei Toscana". Per il momento dunque tombini e caditoie, per quanto possibile, sono sotto osservazione. "Anche se non possiamo prevedere quali tipi di eventi meteo ci saranno. Se forti o deboli piogge - continua Casi - Inoltre in questo periodo c`è anche un altro problema, vale a dire quello delle foglie. Quando cadono sono un pericolo, perché possono andare ad intasare i tombini e le caditoie e per quanto possiamo intervenire è sempre un problema importante e a volte difficilmente si trovano soluzioni". Praticamente è come comandare il vento. Impossibile. Ma per quello che riguarda la città, il Comune sta facendo di tutto per non ritrovarsi a dovere fare qualcosa dopo. Per il momento le previsioni meteo dicono che l`autunno arriverà all`inizio della prossima settimana. Naso e occhi all`insu per vedere le prime nuvole e chiedersi: pioverà?