Grosseto World Cafè, progetto pilota di Iren I giovani e la transizione ecologica

Grosseto

L'Istituto superiore "Vittorio Fossombroni" di via Sicilia ha ospitato il secondo appuntamento di"World Cafè",un progetto pilota realizzato dalla società di energia Iren Spa, con Eduiren,Sei Toscana e la cooperativa Le Orme,che vuole avvicinare i giovani alla transizione ecologica, con una serie di incontri mirati. Il progetto ha già coinvolto il Liceo scientifico "Marconi" nel Polo Aldi, domani si trasferirà al Manetti Porciatti di via de Barberi e nel prossimo anno scolastico verrà ampliato a tutte le scuole della provincia.Eventi che rientrano nel progetto "Scuola 2030"del quotidiano I1Tirreno. «Sei Toscana ha già messo in piedi delle iniziative con le scuole elementari e le medie — dice Simone Franci, formatore della cooperativa di servizi Le Orme — che riguardano però più il ciclo dei rifiuti e quindi più mirati ai bambini». I partner di "World Cafè"sisono orientati verso un livello più alto, riservato alle scuole superiori, con una tecnica che si pone lo scopo di creare dialogo con i ragazzi e di aumentare le loro conoscenze e curiosità. Al "Fossombroni", i formatori delle Orme, Simone Franci e Lorenzo Grimaldi hanno incontrato due classi quarte, con indirizzo economia aziendale, alle quali sono stati presentati i quattro argomenti ambientali specifici del progetto: Agenda 2030, il nostro impatto ambientale, la gestione dei rifiuti e l'economia circolare. Lo schema utilizzato per la lezione è semplice: gli studenti devono lavorare a una serie di input,che gli vengono dati riguardo la transizione ecologica, partendo da delle schede interattive, in cui ci sono link a video, articoli di giornale, dati tabelle. «Un materiale molto eterogeneo che riguarda i quattro argomenti particolari della transizione—prosegue Simone Franci—i ragazzi sono divisi in quattro tavoli e ad ogni gruppo viene un quarto d'ora per guardare le schede che vengono sottoposte, confrontarsi, discutere e preparare una mappa concettuale, con le sensazioni, le loro idee, che siano esse disegni, riflessioni e tabelle, da lasciare sul tavolo ai compagni. Passati 15 minuti, quindi il tempo di quattro chiacchiere davanti a un caffè, il senso è questo del titolo del progetto, gli studenti ruotano in modo che ogni gruppo faccia al termine nell'incontro tutte e quattro le postazioni e abbia preso coscienza di tutti gli argomenti». Terminata la rotazione, i ragazzi, stimolati dai moderatori, si sono confrontati su temi d'attualità, dalle terre rare (un gruppo di 17elementichimici della tavola periodica, inclusi lantanio, cerio e scandio, che si distinguono per le loro proprietà uniche che servono per realizzare strumenti elettronici) , all'agenda 2030 delle Nazioni Unite, con i suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, dal perché del cambiamento climatico, al dissesto idrogelogico, allo sfruttamento delle risorse naturali, in modo e approfondire e creare discussione. «Lo scopo non è quello di dargli delle informazionifrontali — conclude Simone Franci —ma di creare in loro la curiosità o comunque domande, eventualmente anche critiche su questi concetti che spesso sentono nominare, magari in tv o nei social».

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