La Toscana ha risposto ai bandi emessi dal Ministero della transizione ecologica nell`ambito del Pnrr, presentando 145 progetti per un valore complessivo di 407,8 milioni di euro. "Si è trattato - commenta il presidente Eugenio Giani - di un ottimo lavoro condotto dai tre ambiti territoriali ottimali e dai gestori del servizio di smaltimento dei rifiuti, che hanno mostrato una notevole capacità di programmazione e di progettazione, in grado di portare la Toscana a livelli sempre più avanzati in tema di raccolta differenziata e di trattamento dei rifiuti con tecnologie all`avanguardia e sempre meno impattanti sull`ambiente. I progetti presentati coprono in maniera puntuale tutte le aree della nostra regione, offrendo ai cittadini un servizio adeguato". I bandi permettono di ottenere finanziamenti per la realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti, per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, per l`ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti di trattamento o riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata e per l`ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento o riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale, di fanghi di acque reflue, di rifiuti di pelletteria e di rifiuti tessili. C`è poi una linea finanziaria riservata ai cosiddetti progetti `faro` di economia circolare per ciò che riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti elettronici, plastici e tessili. "Le richieste della Toscana - aggiunge l`assessora all`ambiente, Monia Monni - abbracciano i vari ambiti di intervento con soluzioni di qualità che ci auguriamo vengano in larga parte finanziate. Attendiamo dunque fiduciosi l`esito dei bandi nazionali, ma tengo a precisare che contiamo comunque di finanziare e quindi realizzare tutti i progetti che abbiamo in cantiere e che sono destinati a far compiere un deciso salto di qualità in questo settore strategico sia per la nostra economia che per i cittadini della Toscana. Gli Ato e i gestori sono riusciti a presentare progetti per oltre 400 milioni di euro, dimostrando grande professionalità e capacità di programmazione per la costruzione di una vera filiera di economia circolare per la gestione dei rifiuti nella nostra regione". I nuovi impianti dovranno essere completati entro il 2026.