É volto al termine un 2017 particolarmente intenso per Monteriggioni.Tanti i temi amministrativi e politici sul tavolo, a partire dai lavori pubblici, passando dai rifiuti, allo scottante caso dell'urbanistica fino alla problematica dell'immigrazione e il grave fatto di cronaca di Santa Colomba.Quali sono i risultati più importanti di questo anno appena passato?«Nel corso del 2017 abbiamo completato e corretto alcuni interventi avviati da chi ci ha preceduto, risolvendo anche questioni che si trascinavano da tempo, e dato concretezza ad altre opere e iniziative in risposta alle richieste dei cittadini. Penso al Centro di raccolta differenziata di Pian del Casone, con l'isola ecologica in località Le Frigge, che ha messo a disposizione della comunità un'opera pubblica prima gestita da soggetti privati e oggi da Sei Toscana; poi l'acquisizione al patrimonio comunale della pista ciclabile Tognazza-San Martino e delmarciapiede a Quercegrossa. Fra le altre opere avviate nel 2017 ci sono il doppio intervento di sicurezza pedonale e stradale a Badesse e San Martino, con la consegna dei lavori che stanno partendo in questi giorni, e altre opere che vedranno il completamento a breve, fra cui la rotonda a Castellina Scalo sulla strada che unisce la nostra frazione a Staggia Senese. Fra i risultati importanti raggiunti nel corso del 2017 vorrei ricordare anche il sistema di videosorveglianza portato avanti su tutto illerruorio, con io leiecamere attive ogni giorno e installate con risorse proprie e grazie a risorse della Regione Toscana; il progetto Ecopunti per incentivare la raccolta differenziata, che ha raccolto grande successo alla sua prima edizione; la Casa dell'Acqua a Badesse, che ha portato a tre i nostri fontanelli pubblici dopo quelli di Castellina Scalo e Tognazza, e il nuovo punto Olly per la raccolta di olio esausto al centro sportivo di Quercegrossa. Altre azioni positive hanno interessato l'ambito culturale e la promozione del territorio, riconosciuto anche fra le 100 mete d'Italia selezionate dall'Osservatorio delle Eccellenze Italiane e primo classificato nella categoria dedicata alla cura dei centri storici e urbani. Fra le iniziative principali, mi piace ricordare la prima edizione della rassegna di prosa e musica promossa insieme alla Fondazione Toscana Spettacolo Onlus nel Complesso monumentale di Abbadia Isola, che ha ospitato anche una nuova edizione dello Slow Travel Fest e si conferma struttura importante nella tappa lungo la Via Francigena che tocca Monteriggioni; il cartellone unico di eventi estivi che ha animato il Castello, insieme alla tradizionale Festa medievale; infine ma non ultimo, il progetto di Street Art che ha unitomalicommcreatività e arte contemporanea dipingendo alcune zone di Castellina Scalo con sei artisti guidati da Clet Abraham e coordinati da Gaia Pasi e gettando le basi per un suo proseguimento rivolto anche alle scuole»Che 2018 sarà invece per il borgo?«Il nuovo anno di Monteriggioni si apre con la bella notizia dei finanziamenti pari a 1,5 milioni di euro in arrivo dal Cipe a sostegno del restauro delle mura, a cui si unirà circa un milione di euro ottenuto dalla Regione Toscana con il progetto "Grandi attrattori della Francigena", che permetterà di completare il restauro del complesso monumentale di Abbadia Isola, dove, peraltro, è quasi ultimato anche il locale da adibire a ristorante, e di avviare quello di Porta Romea grazie alle risorse in arrivo da imprese e privati del nostro territorio grazie ad Art Bonus. Nell'ultima giunta del 2017, inoltre, abbiamo approvato la progettazione per il rifacimento del manto stradale a Strove, Uopini e La Colonna, nuovi arredi per le aree verdi su tutto il territorio e la rimozione dell'amianto dal tetto del Palazzo comunale, con il primo stralcio dell'intervento. Sul fronte culturale, ci stiamo preparando ad accogliere ad Abbadia Isola il festival del libro per ragazzi, nel mese di febbraio, insieme ad altre iniziative che animeranno il territorio nei prossimi mesi unendo sport, cultura e tradizioni, oltre a portare avanti promozione e sostegno al territorio con l'adesione al Distretto rurale della Toscana del Sud e al nuovo Distretto turistico, che rafforzerà la sinergia già avviata con iComuni della Valdelsa, della Val di Cecina e di Volterra contando sul sostegno della Regione Toscana»Il caso di Santa Colomba ha scosso il territorio. Come si lavorerà per migliorare la sicurezza e rendere più efficiente l'accoglienza?»«La sicurezza dei cittadini è un obiettivo primario dell'amministrazione comunale e ribadisco che quanto è accaduto a Santa Colomba poteva succedere in qualsiasi altro luogo. Certamente questa vicenda ha messo in evidenza che il sistema di accoglienza dei migranti ha dei limiti e le soluzioni vanno ricercate insieme a tutti i soggetti coinvolti nella loro gestione a livello nazionale. Convinti di questo, abbiamo aderito allo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati che permette un'integrazione concreta ma limitata nei numeri in base alla popolazione residente e prevede percorsi individuali di inserimento sociale e progetti di pubblica utilità che impieghino i migranti sui territori che li ospitano»La modifica al R.U. di luglio sana un aspetto che è stato fonte di problemi nel borgo. Come affronterà il Comune le conseguenze degli errori commessi in precedenza dalle altre giunte? «La variante approvata a dicembrechiude un periodo molto doloroso per il Comune di Monteriggioni e doterà l'amministrazione comunale di strumenti urbanistici efficienti e adeguati a un migliore governo del territorio, evitando il ripetersi di vicende che hanno creato gravi problemi ai cittadini e al Comune. Come ho detto nelle scorse settimane, ci sono state gravi responsabilità politiche che non possono essere perdonate a nome di tutta la comunità che ne ha subito le conseguenze».