Circa 60 volontari hanno compiuto una colossale opera di pulizia, ieri a Orbetello, riempiendo decine di sacchi e rimuovendo quintali di immondizia. Plastica e nylon, bombole del gas, copertoni, un'infinità di rifiuti. L'iniziativa nazionale "A pesca di immondizia", giunta alla terza edizione, è tornata a Orbetello dov'è stata messa in campo dai volontari che, divisi in 3 gruppi e ben organizzati logisticamente, muniti di sacchi e guanti hanno raccolto la sporcizia in varie parti del territorio, dune e laguna. Un evento nazionale - lo descrive Fabio Lubrano, presidente dell'associazione pescatori sportivi - e che, nato per sensibilizzare i pescatori sportivi, si è esteso a livello locale a chi ha a cuore un ambiente sano e pulito. Alcune attività balneari hanno offerto pranzo e colazione a tutti i volontari. La mattinata è cominciata intorno alle 9 ed è durata circa 3 ore. Al setaccio spiagge e scogli, duna (da fine spiaggia alla pineta) e la sponda della laguna lato Forestale, «che è un'area protetta e fantastica» (la descrive Lubrano) dove spesso confluiscono i rifiuti che cadono in acqua durante il mercato settimanale di Orbetello e che vento e correnti portano a ridosso della pineta della Feniglia. Sono entrati in azione i pescatori coi barchini. Pulizia fatta anche sulla scogliera della Feniglia lato Ansedonia. Al fianco dei pescatori sportivi si sono raccolti i cacciatori di Orbetello, che hanno ripulito l'area 51 al Ceriolo (altra area protetta). Fra i partecipanti, anche un gruppo di ciclisti amatoriali locali impegnati a pulire la duna, e la comunità "La pesca in mare". Nel complesso un incrocio di forze. "Doverosi i ringraziamenti - dice Lubrano - a chi ha partecipato attivamente, ovvero ai pescatori di Pier Luigi Piro, Gao Brinella Nuoto Pinnato, Fisicamente Orbetello, Matteo Valeri presidente del Ccn Orbetello, Fabrizio Ciomba Albiati in rappresentanza dei ciclisti, poi gli stabilimenti che hanno offerto colazione e pranzo ai volontari, Fabrizio Amenta del Tempio, Daniele Avvento della Capannuccia, Da Braccio e Paolo Parisi della Zonca, non ultima Ser. Tur. Un ringraziamento di cuore - dice Lubrano - a tutti i partecipanti che hanno reso possibile e migliore questo evento». Lubrano auspica che quanto prima possano essere posizionate intorno alla laguna le transenne per arginare il problema della sporcizia che finisce in acqua, producendo ogni volta un danno al territorio.