Prato, l'economia circolare diventa un festival

Cos'è PRATO «Tutta a Prato va a finire la storia d'Italia e d'Europa: tutta a Prato, in stracci», scriveva circolare è un già più di mezzo secolo fa Curzio Malaparte a proposito della economico straordinaria abilità dei pratesi pianificato per di restituire nuova vita ai tessuti. Una vera e propria inclinazione collettiva alla rigenerazione, la stessa che negli ultimi produttivi, tempi qui ha caratterizzato non riducendo al solo il tessile ma anche l'acqua massimo gli con l'istituzione del primo impianto di depurazione industriale Gida, l'edilizia con i piani di trasformazione del patrimonio industriale urbano, i rifiuti, l'energia. E dunque non poteva che essere Prato, capitale della sostenibilità e del riuso, a ospitare da giovedì 21 a domenica 24 marzo la prima edizione di Recò, festival dedicato all'economia circolare diretto da Alessandro Colombo. Quattro giorni di laboratori, incontri, conferenze su come ripensare in maniera virtuosa vari settori produttivi - in particolare moda, turismo, design, mobilità, energia e alimentazione - che mettono al centro proprio le realtà più innovative del distretto pratese. Durante l'intera giornata di domenica, infatti, ben otto fabbriche apriranno le porte al pubblico per raccontare in maniera inedita la cultura manifatturiera e industriale locale tra tradizione e tecnologia. Ne è un esempio il tour guidato del drammaturgo Luca Scarlini nelle aziende Co.mi.Stra, Rifinizione Nuove Fibre Spa e Pontetorto, alla scoperta di interi cicli di riciclaggio come quello delle bottiglie di plastica perla realizzazione di poliestere; su questa scia anche le letture al Lanificio Mario Bellucci, il percorso attraverso la storia del tessuto rigenerato alla Francioni Fa Snc, il concerto per violoncello di Naomi Berrill sotto l'impianto Gida e quello alla In.tes.pra del vibrafonista Pasquale Mirra, la performance artistica di Kinkaleri alla Manteco Spa. Un'attenzione al tessuto locale e alle buone pratiche di cui si alimenta che si manifesta anche nei tanti talk tematici in programma tutti i giorni al Museo del 'tessuto, che vedono intervenire in un dialogo tra realtà regionali e nazionali il filosofo Aldo Colonetti, gli architetti Flores&Prats, il direttore di Wired Federico Ferrazza e Gad Lerner. E non è finita qui. Recò è infatti anche mostre, aperitivi, musica, satira e cinema tra i luoghi simbolo della città, dagli spettacoli di Elio con Roberto Prosseda, Maldcox, Lercio e Don Pasta al Met fino alla rassegna a tema ambiente delle Manifatture Digitali Cinema, o alla puntata speciale di Blob al Peeci con gli spezzoni tv dal 1989.

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