CHE SIANO per pochi spiccioli, per delle goliardate o per altri motivi sconosciuti, gli atti di vandalismo, o i gesti che denotano scarsa educazione e senso civico, non trovano mai una giustificazione. E soprattutto fanno arrabbiare chi le regole le rispetta. A Chianciano Terme negli ultimi giorni si sono verificati alcuni casi che hanno gettato benzina nel fuoco delle polemiche. Andiamo con ordine. Partiamo da quegli atteggiamenti da matita rossa che toccano gli aspetti legati al decoro urbano. Come il ripetersi del fenomeno del sacchetto salvaggio, se non proprio dell’abbandono di oggetti di peso, come possono essere, ad esempio, gli elettrodomestici lasciati nelle postazioni stradali o dove non possono stare. «E non si riesce proprio a capirne il motivo – spiega l’assessore Damiano Rocchi – adesso che c’è pure il centro di raccolta aperto, oltre alle altre varie modalità di ritiro. Abbiamo quattro telecamere mobili, le foto trappole stanno dando i loro frutti con ventisei verbali già effettuati ed altri in arrivo. Questi episodi avvengono principalmente di notte e stiamo lavorando anche per agire meglio in condizioni di scarsa luminosità». Insomma la pazienza è finita. La situazione è delicata e l’avvicinarsi dell’estate, e quindi della stagione turistica, fa aumentare l’attenzione su questo tema. Vedere televisori, sacchetti dell’immondizia accumulati e altri materiali ingombranti, per l’occhio umano non è un bello spettacolo. Ma gli autori di questi gesti devono stare attenti perché le multe sono salate: si parla di circa 170 euro a sanzione. Insomma, rischiare non vale proprio la pena. La cronaca non finisce qui: atti vandalici hanno interessato le casette dell’acqua che, come abbiamo scritto più di una volta, sono state già oggetto di criticità funzionali in via di risoluzione. Gli apparecchi sono stati messi nel mirino, il danneggiamento ha interessato la parte dedicata alla lettura dei codici fiscali. E adesso all’amministrazione comunale non resta che correre di nuovo ai ripari e provvedere al risistemamento. Ma non sarebbe l’unico episodio da cartellino rosso registrato a Chianciano poiché, quasi in contemporanea, qualche ignoto sarebbe entrato anche dalla finestra della scuola ‘Tozzi’ concentrando le proprie attenzioni sulla macchinetta degli snack. Un tentativo però che non avrebbe avuto esito positivo. C’è chi dice che siano ragazzi del posto i protagonisti di alcune azioni che hanno sollevato le proteste. Vedremo se arriveranno conferme.