Sei Toscana protagonista a Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa che si sta svolgendo a Rimini.
Proprio per parlare di sviluppo sostenibile, riciclo e gestione dei rifiuti, il presidente di Sei Toscana Alessandro Fabbrini è intervenuto al panel “Gruppo Iren: filiere e tecnologie per le materie prime seconde” organizzato dalla multiutility all’interno del proprio padiglione.
Nel suo intervento, Fabbrini ha rappresentato il punto di vista delle aziende che, come Sei Toscana, attraverso la raccolta rifiuti alimentano le filiere del riciclo e del recupero di materia soffermandosi sugli obiettivi strategici e funzionali all’economia circolare del Piano industriale della società. Un piano industriale importante, con oltre 150 milioni di euro di investimenti previsti nell’arco piano dei prossimi cinque anni, che ha già mosso i primi passi concreti nel territorio della Toscana meridionale con le recenti riorganizzazioni dei sistemi di raccolta avviate in Valdelsa (Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano), nel grossetano (Castiglione della Pescaia, Follonica, Grosseto e Scarlino), in Val di Cornia (Campiglia Marittima, Piombino, Suvereto) e nell’aretino (Arezzo e Bibbiena).
“Sono tre gli obiettivi principali del piano – ha detto il presidente di Sei Toscana Alessandro Fabbrini a Ecomondo –, la semplificazione dei servizi e l’omogenizzazione dei modelli di raccolta sul territorio; l’aumento della quantità e della qualità delle raccolte differenziate e la valorizzazione del processo integrato della gestione dei rifiuti attraverso la sinergia con il sistema impiantistico territoriale per un migliore trattamento e riciclo dei materiali”.
Al panel organizzato dal Gruppo Iren a Ecomondo, assieme al presidente Fabbrini, sono intervenuti Francesca Priora, direttrice sostenibilità Tetrapak; Roberto Conte, amministratore delegato I.Blu e Francesco Perazzini, CEO e Co-founder Remat.