NON LI SPAVENTANO né le telecamere né le multe. La piaga dell’abbandono dei rifiuti ingombranti fuori dai cassonetti a Montevarchi si riapre di continuo. Lo dimostrano le immagini registrate dal dispositivo di videosorveglianza di via dei Mille, l’ultimo della rete di 23 occhi elettronici installati dall’amministrazione comunale nelle zone «sensibili» del capoluogo, che ha pizzicato i responsabili degli abbandoni. Ma se gli incivili scaricano di tutto e di più nelle isole di raccolta, che notoriamente non sono i luoghi deputati per lo smaltimento degli oggetti voluminosi inservibili, ci pensa il sindaco Silvia Chiassai Martini a scaricarli come cittadini. «Mi vergogno per loro – afferma – non sono montevarchini perché offendono la città». Una reprimenda durissima quella dell’amministratrice dopo aver visionato i filmati più recenti. E dire che il controllo puntuale della Polizia Municipale sul territorio, sotto la supervisione diretta e personale della prima cittadina, è riuscito in questi mesi a far emergere un sommerso fatto di scempio e incuria verso l’ambiente e il prossimo. Di conseguenza sarà coniugata sempre più da Palazzo Varchi l’espressione «tolleranza zero» anche perché, prosegue la requisitoria, «le immagini lasciano pochi dubbi sul comportamento irresponsabile di queste persone che, come se nulla fosse, vengono riprese mentre abbandonano i materiali di grosse dimensioni quando avrebbero la possibilità di usufruire di un servizio gratuito di ritiro». INSOMMA, un modus vivendi inaccettabile, irrispettoso del luogo in cui vivono gli inadempienti e di chi osserva le regole più elementari della civile convivenza. «Devono sapere – tuona Chiassai Martini – che noi ci siamo e controlliamo. Fin dal mio insediamento ho lanciato una campagna di informazione e di educazione all’importanza del decoro urbano e sulla necessità di tornare a sentirci comunità. Per fortuna gran parte della popolazione, soprattutto giovani, collabora e risponde con entusiasmo alle iniziative virtuose del Comune, come la pulizia di aree verdi e pubbliche, con un numero crescente di volontari disponibili a riqualificare la loro città». Al tempo stesso non si abbassa la guardia: «Il nostro messaggio è chiaro: ci siamo attrezzati sia per combattere culturalmente un malcostume ormai acutizzato negli anni sia per stanare i comportamenti scorretti e sanzionarli a dovere». A conferma di quanto detto si ricorda che lo scorso anno i vigili urbani hanno accertato 94 violazioni alle norme sul decoro urbano, tra abbandono rifiuti, stendimento panni e altre tipologie, mentre sono stati svolti140 controlli sul sovraffollamento nelle abitazioni e vari interventi di sicurezza e presidio nelle piazze del centro.