Come tradurre in realtà l’economia circolare che non c’è (ancora)? Se ne parla a Firenze

La Toscana è una regione della storica e forte vocazione per l’economia circolare, dove alle tradizionali filiere del tessile (Prato), della carta (Lucca) del vetro (Empoli) si sono affiancate nel corso degli ultimi lustri nuove e importanti iniziative industriali nel settore del riciclo. Per tradurre i principi in fatti occorre però oggi affrontare in modo strutturale la gestione dei flussi di rifiuti sia urbani che speciali, la carenza di impianti nelle filiere del riciclo, del recupero e dello smaltimento, la sindrome Nimby (e Nimto, Non nel mio mandato elettorale, ndr) che impedisce la realizzazione di impianti sul territorio: un’esigenza che sarà al centro del convegno pubblico L’economia circolare che non c’è. Ancora, in programma a Firenze venerdì 14 giugno a partire dalle 10.30 al Convitto della Calza.Organizzato nell’ambito del Green social festival 2019, il convegno nasce con il sostegno di Unieco Ambiente – una holding (Uha) che ha sviluppato una filiera della sostenibilità molto radicata in Toscana, grazie a una serie di partecipazioni in aziende attive lungo tutta la gerarchia per la gestione integrata dei rifiuti – e si propone come un appuntamento importante per affrontare, attraverso una tavola rotonda tra i principali stakeholders del settore, alcuni dei principali temi spinosi che frenano lo sviluppo di una concreta economia circolare sul territorio.L’obiettivo è dunque quello di promuovere un confronto tra le alcune imprese del settore private e pubbliche, Confindustria Toscana, l’associazione Amici della Terra, Cispel Toscana, il Comune di Firenze e la Regione Toscana, per discutere di temi che hanno a che fare con la competitività delle imprese, per l’aumento dei costi di smaltimento e avvio al recupero, nonché con la capacità di un sistema industriale e istituzionale di far fronte a quella che molti osservatori definiscono oramai un’emergenza nazionale da nord a sud, quella dei rifiuti, per la quale serve ad ogni livello una strategia chiara e concreta.La tavola rotonda sarà moderata dal giornalista Antonio Cianciullo, che interrogherà Stefano Carnevali l’Ad di Unieco Holding Ambiente, Alessia Scappini Ad di Alia, Alessio Marco Ranaldo Presidente Confindustria Toscana, Luana Frassinetti Ad di Csai, Andrea Sbandati direttore Cispel Toscana, Sergio Gatteschi, presidente Amici della Terra Toscana, Federica Fratoni, assessora all’Ambiente Regione Toscana, Roberto Sancinelli presidente di Montello Spa.

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