Nelle ultime settimane si evidenziano continui incrementi delle azioni di prevenzione della diffusione del contagio da SarsCov2 da parte di ogni possibile soggetto girudico che abbia da gestire gruppi di persone, siano esse semplici associate di soldalizi o lavoratori dipendenti. Anche Sei Toscana, il gestore unico dei rifiuti nella nostra provincia, ad esempio, ha deciso di avviare una campagna di screening con tamponi antigenici rapidi per tutti i dipendenti a tutela dei propri lavoratori. Dall’altro ieri gli oltre mille lavoratori dell’azienda, fra personale amministrativo e operativo, possono effettuare il tampone presso le unità mobili presenti nelle sedi di Piombino, Arezzo, Grosseto, Siena e nei cantieri operativi del territorio. I tamponi sono stati messi a disposizione dalla Regione Toscana che, con la delibera n.25, ha esteso il programma di screening anche ai lavoratori del comparto ‘gestione rifiuti’. «Sin dall’inizio della pandemia – dice Alessandro Fabbrini, presidente di Sei Toscana –, la società ha lavorato in modo concreto per avviare nuove linee di azione riguardanti il contrasto sul territorio servito, e all’interno della propria struttura organizzativa, del diffondersi del virus. La campagna di screening è molto importante perché rappresenta un’ulteriore tutela per i nostri lavoratori che non si sono mai fermati e che proseguono, ogni giorno, a svolgere il proprio lavoro con impegno e senso dello Stato ammirevoli. A tutti loro rinnovo ancora una volta, a nome di tutti i dirigenti e gli amministratori della società, il mio più grande e sentito ringraziamento». Dall’inizio della pandemia Sei Toscana ha adottato una serie di misure, in continuo aggiornamento e in conformità con gli indirizzi espressi dai vari provvedimenti legislativi in merito, che spaziano da quelle inerenti la sicurezza dei lavoratori, alle nuove modalità di raccolta dei rifiuti.