Città più pulita, è la sfida del 2018 Giovannetti: «Ecco il programma»

NOVITÀ in arrivo nella raccolta dei rifiuti sul territorio comunale di Massa Marittima dove a partire dal prossimo mese di aprile partirà il progetto di «raccolta differenziata spinta» per incrementare la differenziata almeno ai limiti del 65%. E l’assessore all’ambiente Maurizio Giovanetti ad illustrarlo precisando che i sistemi che verranno applicati nel capoluogo, a Valpiana e Ghirlanda saranno essenzialmente il «porta a porta» ad esclusione della parte organica per i quali saranno installati appositi cassonetti ad accesso controllato e della» raccolta condominiale». Nelle altre frazioni del comune si farà invece ricorso ad una «raccolta di prossimità» con bidoni separati per ogni frazione di rifiuto urbano». Cosa è stato fatto nel 2017 nel campo della promozione delle buone pratiche ambientali, abbiamo chiesto a Giovannetti? «Oltre a continuare nella campagna di comunicazione per l’uso del Centro di raccolta abbiamo ripreso la consegna dei compostori che possono essere usati da qualsiasi cittadino per raccogliere la frazione organica dei propri rifiuti domestici e trasformarli in ottimo terriccio per piante. Attualmente le famiglie che hanno aderito all’iniziativa sono circa 394 e rappresentano l’11,6% della popolazione massetana. Inoltre abbiamo stipulato un protocollo d’intesa tra Comune, Sei Toscana e la Casa Circondariale che ha permesso di avviare la raccolta differenziata nel carcere di Massa Marittima». Quali risultati ha finora avuto la raccolta differenziata a Massa? «Nonostante non siano ancora stati messi in campo sistemi di raccolta differenziata spinta, quali il porta a porta, i cittadini del Comune di Massa Marittima si dimostrano molto attenti all’ambiente al punto che la percentuale di rifiuti differenziati è passata da 35,39 % nel 2014 a 44,04% nel 2016 e i dati ufficiali del 2017 confermerebbero questa tendenza attestandoci a livelli tra i più alti dell’area Ato per comuni dove non si applicano metodi simili al porta a porta». Tutto è comunque pronto per avviare il nuovo metodo di raccolta. E Sei Toscana come si sta muovendo? «A fine anno è iniziata la raccolta dei dati da parte di Sei Toscana per reperire le utenze domestiche e le esigenze delle attività commerciali, tenendo incontri con gli Amministratori di Condominio per sviscerare eventuali problematiche e per confrontarsi sull’attuazione nei condomini stessi. Entro Febbraio ci saranno poi incontri pubblici per spiegare le modalità operative ad ogni singolo cittadino.

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