Recupero imballaggi, i benefici del riciclo valgono 3 miliardi

Dal riciclo e recupero degli imballaggi arrivano più di tre miliardi di euro. E' questo il valore per l'anno 2022 contenuto nel Rapporto integrato di sostenibilità mostrato da Conai, il Consorzio nazionale imballaggi. Riciclare significa limitare il ricorso alle materie prime, e questo ha più effetti. Innanzitutto si risparmia materia prelevata, inoltre si evita di spendere energia nel ciclo di produzione o estrazione, cosa che consente anche di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera. Per comprendere gli effetti del riciclo basti prendere alcuni indicatori. L'acciaio ad esempio. Il recupero attraverso gli imballaggi ha consentito di ottenere 302mila tonnellate di acciaio che equivale a quanto ne servirebbe per fabbricare 785 Frecciarossa. Prendiamo l'alluminio. Le 15.500 tonnellate recuperate hanno evitato di produrre nuovo materiale per confezionare un milione e mezzo di lattine. Gli effetti nelle filiere sono considerevoli. Per la carta il recupero di un milione e100mila tonnellate di materiale equivale alla produzione di 441 milioni di risme di formato A4. Allo stesso modo il legno. Recuperandolo si è evitato di ricorrere alla produzione di ulteriori 36 milioni di pallet. La buona azione nel conferire i rifiuti incide sull'ambiente e sull'economia. La plastica ad esempio. Le 540mila tonnellate di materiale recuperato equivale a 11miliardi di flaconi per detersivi da un litro in Pet. Infine il vetro. Il milione e 846mi1a tonnellate di materiale recuperato nelle città equivale a 5 miliardi di bottiglie di vino. Negli ultimi anni si sono fatti avanti anche imballaggi in plastica biodegradabile compostabile. Grazie al recupero di questa 'plastica' sono stati prodotti 34 milioni di sacchi di terriccio per il giardino. Riciclare produce un beneficio economico. L'energia prodotta dalla valorizzazione energetica dei rifiuti di imballaggio raggiunge i 20 milioni, di cui 18 milioni di euro gestiti da Conai, e 2 milioni dal libero mercato. Il valore economico calcolato sui risparmi delle emissioni di gas serra grazie al riciclo e al recupero energetico, ammonta a 609 milioni di euro complessivi. Il recupero ha consentito nel Paese, in un solo anno di evitare l'estrazione di poco meno di 12 milioni di tonnellate di materia vergine. «Dati che fanno riflettere spie- ga Ignazio Capuano, presidente Conai e che devono spronarci a un impegno sempre più attento, soprattutto in un Paese povero di materie prime come il nostro. Non amare lo spreco è nel Dna di noi italiani, credo. E questo risultato è merito di tutti i cittadini che, ogni giorno, fanno correttamente la raccolta differenziata, consapevoli che non stanno differenziando rifiuti, ma risorse. Stiamo parlando di materia che può rinascere e, in piccola parte, diventare alternativa alle fonti fossili come carburante per produrre energia. In un momento di crisi climatica ed energetica come quello che stiamo vivendo, non possiamo non tenerne conto: il riciclo, del resto, permette di risparmiare non solo materiali, ma anche anidride carbonica ed energia primaria». Infine i gas serra. Grazie al riciclo è stato possibile evitare l'immissione in atmosfera di oltre 10 milioni di tonnellate di anidride carbonica. «La conferma dei risultati eccellenti del Conai anche nel 2022 è la migliore premessa per affrontare le nuove sfide europee e per migliorare i tassi di circolarità della nostra economia» sottolinea Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile. 

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