Arriverà in consiglio comunale giovedì 14 il progetto esecutivo dell'isola ecologica destinata a essere realizzata nella zona delle Topaie. Il documento, la cui approvazione è prevista all'ordine del giorno dell'assise, avrà la valenza di variante urbanistica visto che il Comune non ha ancora approvato il Piano operativo. Il territorio lagunare, infatti, a differenza del Comune di Monte Argentario, che ha due isole ecologiche (al Campone e a Terrarossa), non ha nessun centro di raccolta né aveva originariamente la previsione urbanistica per realizzarne una in quella zona. Problema, quest'ultimo, che aveva bloccato la realizzazione dell'opera. «Nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, avendo presentato i progetti e quindi ricevuto i finanziamenti per poter realizzare l'opera, è prevista una procedura specifica che consente ai progetti finanziati con il Pnrr (appunto) di applicare una procedura semplificata di variante urbanistica», ricorda l'assessore all'ambiente Luca Minucci, che poi spiega: «Questo per consentire di portare avanti i progetti entro i tempi dettati dall'Europa per la realizzazioni degli interventi finanziati».Tutta la documentazione era già pronta da due mesi ma la Soprintendenza era intervenuta prescrivendo che venissero fatti anche dei campionamenti per verificare che non vi fossero resti archeologici negli spazi che saranno interessati dalla costruzione dell'isola ecologica. Non essendo emerso alcun resto, il progetto ha quindi avuto il via libera e adesso potrà essere portato in consiglio comunale in modo che poi Sei Toscana, che avrà in capo la realizzazione dell'opera, potrà dare il via alla gara di appalto. «Abbiamo partecipato, come Ato rifiuti, a un bando del ministero e abbiamo ottenuto il finanziamento», ricorda ancora l'assessore, che ribadisce: «L'opera adesso dovrà andare a gara e il cantiere si dovrà aprire entro la fine dell'anno».Minucci, in parallelo, sottolinea l'impegno della giunta nel contrasto agli abbandoni dei rifiuti e degli ingombranti o dei rifiuti speciali fuori dai cassonetti. E preannuncia: «Per questo, non appena sarà approvato il bilancio, faranno ritorno le telecamere e killer che lo scorso anno hanno permesso di realizzare moltissime multe nei confronti di chi lasciava la spazzatura fuori dai contenitori oppure la conferiva in modo non corretto. Le e killer potrebbero anche essere incrementate per coprire una porzione ancora più ampia di territorio. Lo scorso anno erano state collocate nelle zone più a rischio abbandoni: Giannella, Melosella, Pitorsino, Parrina, Pinalti, Ansedonia. Un sistema che ha permesso di contare ben 278 illeciti da maggio fino a ottobre. La maglia nera dei verbali è andata all'Ansedonia. La speranza è che col passare del tempo la situazione migliori e le multe diventino sempre meno: questo starebbe a significare che i cittadini hanno ben compreso come effettuare la raccolta differenziata».