Contro i «furbetti» del cassonetto a San Giovanni arrivano anche le foto trappole. Per contrastare l’abbandono dei rifiuti l’amministrazione comunale ha deciso di collocare 10 dispositivi in prossimità delle postazioni per immortalare chi conferisce in modo improprio l’immondizia. Le apparecchiature saranno installate entro il prossimo mese di aprile e il giro di vite nei controlli si è reso necessario per il ripetersi dei comportamenti di incivili che scaricano i sacchetti neri o peggio gli ingombranti fuori dei cassonetti. Una pratica che, ricordano dal municipio, implica un aggravio notevole di spesa per ritirare i materiali lasciati non certo in bella mostra all’esterno dei contenitori. Per inciso nel territorio sangiovannese si dovrebbe concludere entro questo mese la riorganizzazione dei servizi di raccolta e gestione, dotando i quartieri dell’abitato di cassonetti ad accesso controllato, utilizzando la tessera 6Card che servirà anche a tracciare i conferimenti. L’obiettivo è sostenere ogni buona pratica indispensabile per incrementare la percentuale di differenziata e il decoro urbano con un controllo più stretto per scoraggiare chi non rispetta le norme del vivere civile. Condotte scorrette che, nonostante gli appelli reiterati alla collaborazione, si verificano ancora con troppa frequenza. Ecco, allora, la necessità di ricorrere agli occhi digitali delle foto trappole per coprire 24 ore su 24 tutte le aree destinate a recepire la nettezza. Il servizio di ispezione ambientale è stato esternalizzato e affidato a una società specializzata di Arezzo che si occuperà anche di fornire, predisporre e noleggiare le macchine fotografiche di ultima generazione per un costo complessivo di 40 mila euro. La città di Masaccio, quindi, insieme all’opera di sensibilizzazione incrementa la sorveglianza che peraltro dall’inizio dell’anno ha prodotto già dei risultati tangibili. A metà gennaio il personale di Sei Toscana e gli agenti della Municipale avevano individuato e sanzionato gli autori di un gesto di inciviltà responsabili di aver lasciato a fianco dei cassonetti della centrale piazza della Libertà i sacchi con l’immondizia deturpando anche l’immagine del centro storico. Neppure un mese più tardi, e per giunta nello stesso posto a due passi dalla sede del Comune, i vigili urbani avevano addirittura denunciato un trentottenne di Cavriglia che incurante dei divieti aveva «dimenticato» gli scarti della propria attività professionale accanto ai contenitori. Solo gli ultimi due episodi di un lavoro svolto di concerto tra Polizia Municipale e Ufficio Ambiente e che lo scorso anno ha portato a comminare una trentina di multe.