Sei Toscana invia uomini e mezzi nelle zone ferite dal maltempo

Sei Toscana si è attivata per mettere a disposizione mezzi e uomini per le operazioni di rimozione detriti e pulizia dei territori colpiti dalle alluvioni che hanno colpito il nord della Toscana nei giorni scorsi. Mezzi e uomini che si preparano a partire anche - ovviamente - dalla provincia della Maremma e dell'Amiata in una colonna della solidarietà che ha l'obiettivo di predisporre le condizioni necessarie alla ricostruzione dei territori flagellati dall'emergenza climatica. Grazie all'impegno dei propri dipendenti e alla disponibilità delle cooperative e aziende del territorio che operano sotto il coordinamento della società, Sei Toscana invierà nelle zone alluvionate sei mezzi attrezzati, fra autocarri con cassone e "polipo" caricatore e autotreni con rimorchio e scarrabile. Attrezzature maggiormente utili in questa fase emergenziale, che saranno impiegate per la rimozione dei tantissimi rifiuti presenti nei centri abitati colpiti dalle recenti calamità. Nei prossimi giorni, inoltre, alcuni dipendenti di Sei Toscana partiranno alla volta del pratese per aiutare i tanti volontari impegnati in queste ore nelle operazioni di soccorso e aiuto alle comunità locali. «Di fronte a questi disastri non possiamo far altro che cercare di dare il nostro contributo e il nostro aiuto unendoci come comunità e contribuendo a mitigare le conseguenze di questa emergenza», premette il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini, ringraziando i dipendenti che si sono subito impegnati per riuscire a organizzare tutto nel minor tempo possibile.«Si tratta di un piccolo ma importante gesto, in cui pensiamo di poter ritrovare i valori della solidarietà, veicolandoli anche all'interno della nostra comunità aziendale», riassume Fabbrini. Oltre agli interventi diretti nelle zone alluvionate, Sei Toscana ha promosso, all'interno della propria struttura aziendale, una raccolta di contributi volontari da parte dei lavoratori così da partecipare, anche a livello economico, alle iniziative per la messa in sicurezza dei territori e la difficile fase di ricostruzione. 

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