L`attenzione alla sostenibilità, all`ecologia ed al green sono gli argomenti al centro dell`iniziativa "Ambiente in Comune", voluta da Sei Toscana e rivolta alle amministrazioni comunali che fanno parte dell`Ato Toscana sud, che possono presentare i loro progetti e le loro iniziative su tali tematiche. E` la terza edizione del concorso, che sta riscuotendo un sempre maggiore successo a giudicare dalla partecipazione degli enti. Come già accaduto in precedenza, l`università degli studi di Siena è in prima fila in questa iniziativa, ed ecco che ieri mattina il rettore Francesco Frati era presente al "lancio" della manifestazione insieme al presidente di Sei Toscana Alessandro Fabbrini. D`altronde l`ateneo senese da almeno dieci anni organizza eventi e convegni ed in generale fa formazione e dà informazioni relativamente alla sostenibilità e ad uno sviluppo che sia rispettoso dell`ambiente. Gli obiettivi dell`Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono ovviamente al centro anche di "Ambiente in Comune". I Comuni possono infatti presentare entro il 31 dicembre i progetti, già realizzati o pianificati, coerenti con 7 dei 17 obiettivi di sostenibilità indicati dall`Agenda 2030 (Sdgs) raccontando il proprio punto di vista su istruzione di qualità; imprese, innovazione e infrastrutture; città e comunità sostenibili; consumo e produzione responsabili; lotta contro il cambiamento climatico; vita sott`acqua; vita sulla terra. Tra i progetti presentati verranno scelti tre vincitori: per i comuni fino a 5.000 abitanti, tra 5.000 e 15.000 abitanti e oltre i 15.000 abitanti. La commissione che decreterà i vincitori sarà presieduta anche quest`anno dal rettore Frati. Ai vincitori saranno destinati premi in ore di formazione sui temi dello sviluppo sostenibile e sull`Agenda 2030. "Ambiente in Comune - è il commento del presidente di Sei Toscana Alessandro Fabbrini - rientra in quella serie di iniziative rivolte alle amministrazioni locali e ai cittadini che la società promuove con l`obiettivo di un coinvolgimento sempre più attivo sui temi legati alla sostenibilità e, più in generale, alla cura del territorio. Dopo il successo dello scorso anno, con quasi cento progetti presentati, lanciamo questa terza edizione con entusiasmo, sicuri che la partecipazione sarà anco- ra più significativa. E` un segno tangibile dell`accresciuta coscienza ambientale dei cittadini della Toscana meridionale, una consapevolezza che rappresenta per Sei Toscana una base solida da cui partire per una migliore gestione dei rifiuti. La sostenibilità, infatti, è uno dei capisaldi del nostro nuovo piano industriale. Crediamo che i cospicui investimenti previsti possano generare valore per il territorio e per le persone che lo animano". Ancora Fabbrini: "Abbiamo oltre 800 mezzi che partono ogni mattina, nostra intenzione è quella di cambiare tutta la flotta in termini di sostenibilità. Stiamo percorrendo questa strada con grandi investimenti da parte nostra, vogliamo migliorare le nostre performance da un punto di vista ambientale". "La positiva esperienza delle due precedenti edizioni - ha detto il rettore dell`università degli studi di Siena, Francesco Frati ci spinge a continuare a sostenere questa iniziativa, che ha il grande pregio di connettere i grandi obiettivi planetari dello sviluppo sostenibile con azioni quotidianamente svolte nelle comunità locali. Con ciò si realizza il doppio risultato di fare qualcosa di concreto per ridurre l`impatto antropico e di sensibilizzare tutti i cittadini verso il rispetto dell`ambiente e l`adozione di buone pratiche rispettose degli obiettivi dell`Agenda Onu 2030. Gli obiettivi che vogliamo perseguire sono patrimonio della collettività mondiale, c`è una grande consapevolezza su tali questioni e noi ne siamo lieti, dato che da dieci anni ci occupiamo di ambiente e sviluppo sostenibile. Si pensi che abbiamo attivato quasi 50 borse di dottorato e 34 posti da ricercatori per tre anni su progetti legati a questi argomenti".