Raccolta differenziata Amiata e Colline gli esempi virtuosi

Non si arresta la crescita della raccolta differenziata. Nel 2021, i comuni dell'Ato Toscana Sud registrano il maggior aumento in regione, avvicinandosi al 55 per cento. In provincia, la raccolta differenziata è cresciuta in 17 dei 28 comuni, il che ha permesso a due terzi dei municipi di superare la soglia del 50 per cento. Abbondantemente, in alcuni casi.Sul podio, con oltre il 70 per cento di raccolta differenziata, sono Arcidosso con il 76,53 per cento, che ha registrato un aumento del 32,50 per cento rispetto all'anno precedente; Magliano in Toscana, con il 71,55 per cento e Castell'Azzara, con il 71,35 per cento.Ottime performance, con percentuali che superano il 60 per cento, anche per Castel del Piano, con il 67,50 per cento, che ha registrato così un incremento di quasi il 40 per cento rispetto al 2020; e ancora Follonica, con quasi il 65 per cento e la vicina Gavorrano, con il 62,39 per cento. Insomma, la raccolta differenziata va molto bene nell'area delle colline metallifere, dove si registra anche il 69,68 per cento di Monterotondo Marittimo, il 61,55 per cento di Massa Marittima e il 63,22 per cento di Montieri. A Roccastrada, invece, la percentuale di raccolta differenziata si attesta al 66,75 per cento. A Scarlino è al 61,14 per cento e Sorano con il 60,22. I dati dell'Agenzia Regionale Recupero Risorse (Arrr) certificano una crescita per tutte le province servite da Sei Toscana, così come per i comuni capoluogo. Il capoluogo maremmano conferma, infatti, il trend di crescita e registra un aumento di 11,41 punti percentuale rispetto al 2020 assestandosi al 55,71 per cento. Nel territorio dell'Ato Toscana Sud, in generale, è stata rilevata una percentuale di raccolta differenziata del 53,33 per cento. In Toscana, nel 2021, sono state prodotte 3,676 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite di 599 kg per abitante, un aumento di 15 chili per abitante rispetto al 2020. «Siamo soddisfatti del risultato, ma c'è ancora molto da fare per recuperare il gap storico con gli altri due Ato regionali.I dati confermano il trend di crescita costante per il nostro territorio, in aumento per il settimo anno consecutivo - dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini -. È necessario però concentrarsi non solo e non tanto sulla quantità, ma sulla qualità. Solo una buona raccolta differenziata di qualità apre la strada al riciclo, ed è proprio al massimo riciclo possibile dei materiali che dobbiamo mirare. In questo modo la differenziata potrà contribuire davvero ad avere un risparmio di materie prime e di energia, riducendo le emissioni inquinanti e tutelando così l'ambiente».

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