Rifiuti, Radicofani è il più riciclone 15 sopra la media

La barra continua a rimanere dritta sul 75%. La soglia di raccolta differenziata che la Toscana si è prefissata di raggiungere nel 2028. Da percorrere però c`è ancora un pezzo di strada, perché al 2022 questo dato si attesa al 65,68%, con un incremento di un punto e mezzo rispetto all`anno precedente. In chiave positiva si può registrare anche la diminuzione del 2,2% (equivalenti a 2,16 milioni di tonnellate) rispetto al 2021 e del 5,5% rispetto al 2019. Di conseguenza anche il dato pro capite è diminuito di 9 kg/abitante passando da 599 a 590 kg/ abitante rispetto al 2021. Se si considera invece il 2019 il dato è diminuito di ben -22 kg/abitante. Se il quadro complessivo è in miglioramento, la Toscana si configura come un territorio disomogeneo sulla differenziata. Sia l`Ato Costa che quello Nord superano la soglia regionale, mentre l`Ato Sud arranca, attestandosi al 55%. Fatta eccezione per Livorno (terzultima), nella classifica delle singole province tre degli ultimi quattro posti sono occupati da Siena, Grosseto e Arezzo, fanalino di coda con il 55%. Se si prendono in esame i capoluoghi, Siena è la migliore dell`area sud, con il 62,03%, poi Grosseto (59,81%) e Arezzo (54,30%). Nel Senese su 35 comuni sono 15 a sopravanzare la media regionale. La graduatoria è guidata da Radicofani (78,40), Chiusi (76,77%), Chianciano Tenne (76,73%). Vicina a raggiungere il traguardo fissato tra i cinque anni anche Monteroni d`Arbia (73,89%) e Sarteano (74,83%). "Il risultato è frutto di più aspetti: il primo è l`attivazione, dal 2017 per il 2018, della raccolta porta a porta. Questo passaggio ci ha permesso di passare ìn un anno dal 48% al 70% dì differenziata per poi rimanere stabili sopra questa percentuale Damiano Rocchi, assessore all`Ambiente di Chianciano Terme -. Abbiamo poi molti condomini dotati di bidonino. Questo infatti ci consente di far conferire ai nostri cittadini durante tutta la settimana. Non solo: facciamo si che le nostre molte aziende turistiche e ricettive stiano attente a differenziare". Il rovescio della medaglia è costituito da Castiglione d`Orcia, che con il 25,11% di raccolta differenziata risulta tra le peggiori della Toscana. Male anche Gaiole (33,45%) e Radda in Chianti (34,58%). Trai centri più grandi attorno al 43% si attestano sia Montalcino che San Gimignano. Complessivamente, nel 2022, nella provincia di Siena sono state prodotte 151.301 tonnellate di rifiuti, con il 59,5% di differenziata (+0,1% rispetto l`anno precedente). Gli aumenti registrati, anche se non sufficienti a raggiungere il risultato finale, fanno vedere il bicchiere mezzo pieno ad Alessandro Fabbrini. "Siamo soddisfatti, ma c`è ancora tanto da fare - ha sottolineato il presidente di Sei Toscana-. I dati confermano il trend di crescita costante per il nostro territorio che, solo negli ultimi cinque anni, ha registrato un incremento di quasi quindici punti. Nella seconda metà del 2022 abbiamo iniziato le riorganizzazioni legate al nostro nuovo piano industriale e le previsioni indicano una crescita ancor più significativa anche per l`anno in corso. Resta però necessario concentrarsi non solo e non tanto sulla quantità, ma sulla qualità. Solo una buona raccolta differenziata, una raccolta differenziata di qualità apre la strada al riciclo, ed è proprio al massimo riciclo possibile dei materiali che dobbiamo mirare".

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