Rivoluzione rifiuti, ecco la mappa Centro diviso in due, così gli orari

Arezzo

E’ UN ADDIO al porta a porta così come lo conosciamo, è una vera rivoluzione della raccolta dei rifiuti nel centro storico. Quando la giunta Ghinelli salì a Palazzo Cavallo, ereditava un sistema di raccolta porta a porta nel centro della città, con il progetto di allargare la tipologia del servizio ad altre zone. Arrivò lo stop della nuova amministrazione e ora l’introduzione di un nuovo sistema. «Un ulteriore cambiamento – commenta il sindaco Alessandro Ghinelli – a cui va il mio plauso perché riconfigura in maniera significativa la parte nobile della città». Le ragioni portate dal sindaco sono legate alla vocazione turistica della città. «Il tema della raccolta dei rifiuti solidi urbani è decisivo per una città come Arezzo che ambisce a entrare nel novero delle centri turistici». Cosa prevede e come funziona la riorganizzazione: innanzitutto il centro storico sarà diviso in due zone. Nella prima, a partire da lunedì 10 giugno, la raccolta porta a porta di carta e cartone (sacco di carta) si terrà ogni lunedì, mentre la raccolta porta a porta del multimateriale, imballaggi in vetro, alluminio, plastica e tetrapak (sacco verde), si svolgerà ogni martedì e venerdì. Organico e indifferenziato dovranno invece essere conferiti all’interno dei bidoni di prossimità stradali. NELLA FASCIA più esterna del centro storico invece, la seconda zona, a partire da lunedì 17 giugno, non sarà più attiva la raccolta porta a porta ma saranno a disposizione delle utenze i nuovi cassonetti Easy per la raccolta differenziata. Le postazioni si troveranno in via Garibaldi, via Porta Buia, via Fra’ Guittone, via Pietro Aretino, via Guido Monaco, viale Luca Signorelli, via Spinello, via Petrarca, via Leone Leoni, via Niccolò Aretino, via Margaritone, via Guadagnoli, via Crispi, via Rodi, via Giotto, via Pisano, via Lorenzetti, via Mecenate e via XXV Aprile. «Nel 2015 abbiamo trovato un sistema di raccolta porta a porta, di fatto spurio e fuori controllo, che comportava costi per i cittadini ma non consentiva il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata. La nostra è stata una scelta e una scommessa a favore di un sistema di raccolta di prossimità», ha sottolineato l’assessore Marco Sacchetti. «Il tutto a costi contenuti, aspetto che si riverbera positivamente sulle tariffe», ha concluso.

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