Rifiuti, piano da 150 milioni

Un piano da 150 milioni nel futuro di Sei Toscana. E' il presidente Alessandro Fabbrini a fare il punto della situazione e annunciare le prime novità. "Anche su Siena è prevista l'introduzione di contenitori cosiddetti a caricamento verticale, per intendersi della tipologia in uso nei comuni della Val d'Elsa o a Follonica e Castiglione della Pescaia. Si tratta di uno strumento di raccolta che si avvale di materiali più innovativi e di una tecnologia più avanzata, che mitiga anche l'impatto visivo nel contesto urbano oltre a migliorarne il decoro. La programmazione prevede per Siena la totale sostituzione dei contenitori a metà del 2025". Il presidente Fabbrini: "Collaborazione con i cittadini fondamentale contro degrado e disservizi" Sei Toscana, piano da 150 milioni "Sì ai nuovi cassonetti verticali" SIENA Presidente Alessandro Fabbrini, negli ultimi tempi si sono intensificate le segnalazioni circa ritardi nella raccolta rifiuti e disservizi. Come sta realmente la situazione? Dal nostro osservatorio non risultano particolari criticità rispetto a quanto in più occasioni evidenziato, sia all'amministrazione comunale che ai cittadini stessi. La collaborazione dei cittadini, in una città come Siena, è fondamentale sia nel momento della separazione e del conferimento del rifiuto, sia quando utilizzano i canali a disposizione per l'invio delle segnalazioni o la richiesta delle informazioni. Assistiamo ad esempio spesso ad erronei utilizzi dei contenitori che li rende inutilizzabili. Questo restituisce una percezione di degrado e di abbandono che gli operatori di Sei Toscana provano a limitare, intervenendo il più tempestivamente possibile per il ripristino delle postazioni. C'è un altro elemento chiave che vorrei evidenziare. Permane ancora oggi il tema del mancato utilizzo delle 6Card. Attraverso il proprio data management Sei Toscana monitora quanti sono gli utilizzi per ciascuna tipologia di raccolta abbinati ad una determinata utenza. In molti casi riscontriamo conferimenti anomali ma la cosa ancor più grave è che riscontriamo ancora tanti mancati utilizzi. E' necessario condividere con l'amministrazione alcune attività di comunicazione per raggiungere i cittadini che ancora faticano ad abituarsi al "nuovo" sistema senza contare che ci sarà sempre una minima parte di persone che non si vogliono adeguare alle nuove regole inficiando così i buoni comportamenti della stragrande maggioranza dei cittadini. Le critiche maggiori arrivano per i cassonetti. Saranno sostituiti o cambieranno? Anche su Siena è prevista l'introduzione di contenitori Easy cosiddetti a caricamento verticale, per intendersi della tipologia in uso nei comuni della Val d'Elsa o a Follonica e Castiglion della Pescaia. Si tratta di uno strumento di raccolta che si avvale di materiali più innovativi e di una tecnologia più avanzata, che mitiga anche l'impatto visivo nel contesto urbano oltre a migliorarne il decoro. La programmazione prevede per Siena la totale sostituzione dei contenitori a metà del 2025 essendo ancora in ammortamento la precedente fornitura fatta nel 2019. Come Sei Toscana siamo disponibili a confrontarci con l'amministrazione comunale e con Ato per rivedere eventualmente l'attuale programmazione. Con il Comune di Siena, c'è in programma un'ipotesi di lavoro per rivedere e migliorare il piano di raccolta nel centro storico? Il centro storico di Siena è stato oggetto di una completa riorganizzazione poco più di un anno fa. Una riorganizzazione che ha introdotto la raccolta dell'organico per tutte le utenze, obbligatoria peraltro per legge, e ha razionalizzato i ritiri secondo gli standard più evoluti di raccolta (minori ritiri di indifferenziato, maggiore differenziata ndr). La riorganizzazione, insieme a quella delle zone fuori dal centro storico periferie, ha comportato un incremento di 20 punti percentuali di raccolta differenziata. Un risultato di cui tutti i cittadini dovrebbero essere partecipi e orgogliosi. Ma la revisione dei calendari di ritiro non è l'unica miglioria introdotta. Ricordiamo l'ecosito di Fontebranda, che è un presidio a supporto delle raccolte del centro storico molto apprezzato dai cittadini, tanto che l'amministrazione ne prevede l'apertura di altri proprio per migliorare il sistema di raccolta. Proprio gli ecositi, insieme alle cosiddette isole interrate e alle mascherature dei contenitori, sono state ammesse ai finanziamenti del Pnrr, per circa un milione di euro e saranno realizzate nel prossimo futuro. In molte città, tra cui Firenze, il servizio viene svolto di notte. A Siena sarà, prima o poi, possibile? Sinceramente non mi risulta che a Firenze la raccolta porta a porta sia effettuata di notte. Insieme all'amministrazione comunale è stato deciso che il minor disturbo per le famiglie ed il minor impatto sul decoro del centro storico avvenga con il conferimento nelle prime ore della mattina. Provate a pensare ad avere in estate il centro storico di Siena con le vie piene di sacchetti da raccogliere ed i camioncini di Sei Toscana che viaggiano per tutte le vie del centro. Sono sicuro che ci sarebbe comunque una protesta corale... del resto è stata anche fatta in passato una sperimentazione poi abbandonata quasi subito perché ritenuta peggiorativa. Quali sono i progetti che avete in cantiere per il futuro nel territorio senese? Il territorio senese come tutto l'Ato Sud che Sei Toscana gestisce sarà rivoluzionato con la messa a terra del Piano industriale di Sei approvato da tutti i comuni facenti parte dell'ambito. Gli obiettivi sono quelli di portare i nuovi contenitori stradali in tutti i comuni, cambiare la maggior parte del parco mezzi con automezzi di nuova generazione, sicuramente meno inquinanti e più performanti, raggiungere oltre il 70% di raccolta differenziata con un 65% di avvio al riciclo, separare la raccolta del vetro, tutto questo tenendo in equilibrio i bilanci dell'azienda. Che investimento avrà il piano industriale? Sto parlando di un piano industriale che prevede 150 milioni di investimenti. Devo dire che in tutti i comuni dove abbiamo cominciato questo lavoro i risultati sono molto confortanti in quanto abbiamo registrato un'impennata della raccolta differenziata ed un migliore decoro urbano. Purtroppo il servizio della raccolta dei rifiuti presenta anche tante difficoltà in quanto non è un servizio passivo per i cittadini, penso alla luce al gas o all'acqua, ma è un servizio dove il comportamento dei cittadini diventa protagonista. Non può esistere infatti una raccolta dei rifiuti funzionante se i tre soggetti coinvolti, Sei Toscana, Comune e cittadini non rispettano le regole comuni di convivenza che hanno deciso di darsi. Il punto La riorganizzazione ha risultati positivi, no alla raccolta di notte Fabbrini Il presidente di Sei Toscana ha fatto il punto sulla situazione rivelando che è pronto un piano di investimenti da 150 milioni di euro, il miglioramento della raccolta porta a porta e il cambio di cassonetti 

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