Si intensifica l'attività di controllo del territorio per contrastare l'abbandono dei rifiuti. L'obiettivo del Comune è migliorare il servizio di raccolta con un monitoraggio costante, grazie all'utilizzo di strumentazioni di videocontrollo nelle zone del Promontorio dove si è riscontrato un aumento considerevole di rifiuti abbandonati, soprattutto in questo periodo dove l'afflusso di persone è maggiore. Il lavoro per migliorare la raccolta dei rifiuti prosegue anche con il progetto dei cassonetti interrati, di cui avevamo dato notizia nel maggio scorso. Nel frattempo è arrivato il finanziamento di 1 milione di euro grazie al Pnrr, mentre la progettazione sarà seguita da Sei Toscana e Ato «su indicazione del Comune per le zone dove dovranno essere posizionati, il termine di consegna deve essere entro la fine del 2025», spiega l'assessore all'Ambiente Michele Vaiani. Sei Toscana sta inoltre effettuando il servizio di controllo per conto del Comune avvalendosi di ispettori ambientali e con l'ausilio di fotocamere Killer», particolare dispositivo con visuale a 360 gradi che permette di disporre di immagini e video utili al controllo anche nelle zone più periferiche e capace di rilevare i comportamenti scorretti nello smaltimento dei rifiuti. Tali rilevazioni consentiranno così di avviare un'attività sanzionatoria. Tutte queste attività verranno svolte nel pieno rispetto della normativa sulla protezione del dati personali. «Confidiamo molto nella funzione delle fototrappole a tutela dei tanti cittadini che, in modo responsabile, utilizzano i cassonetti dice l'assessore e come deterrente a chi non dimostra rispetto per il prossimo e per l'ambiente. L'abbandono dei rifiuti sul territorio è un fenomeno purtroppo ancora diffuso e per questo inaccettabile e verso il quale adotteremo ogni forma sanzionatoria consentita. A fine stagione faremo un resoconto sulle multe effettuate. Eppure abbiamo a disposizione servizi efficienti che vengono incontro ad ogni esigenza di smaltimento, basti pensare al ritiro degli ingombranti a casa e ai centri di raccolta operanti sul territorio comunale». È infatti attivo il centro di raccolta di Terrarossa, assieme alla struttura del Campone a Porto Santo Stefano.