Il Comune di Monte Argentario ha dato il via alla pulizia di 500 caditoie. Con l'avanzare della stagione autunnale e della possibilità che si verifichino acquazzoni sul territorio comunale, come già successo nelle settimane passate, si è resa necessaria la pulizia delle caditoie che raccolgono l'acqua piovana, per evitare allagamenti nelle zone in cui sono state installate. L'incarico di pulizia, affidato alla società Sei (servizi ecologici integrati Toscana), costerà al Comune argentarino circa 7mila 500 euro (15 euro più Iva a caditoia). Nelle scorse settimane il maltempo ha flagellato Monte Argentario e soprattutto Porto Santo Stefano. A causare i disagi maggiori sono stati proprio i tombini ce sono saltati a causa delle forti piogge e dell'acqua che non riusciva ad essere ricevuta adeguatamente. La pulizia delle caditoie che si intasano con erba, foglie e sporcizia dovrebbe favorire il deflusso dell'acqua ed evitare situazioni di allagamento che spesso creano disagi anche alla viabilità e anche alle attività che spesso si ritrovano allagate. L'affidamento prevede 500 caditoie anche se il primo cittadino, Franco Borghini, garantisce che «saranno pulite tutte» a garanzia di un corretto deflusso delle acque piovane. La pulizia degli scoli dovrebbe riuscire a migliorare la situazione. Sempre per risolvere il problema dell'acqua che si accumula in alcune zone del paese, nei giorni scorsi il Comune ha fatto togliere le fioriere che formavano una barriera per l'acqua piovana che finiva, nella zona del Valle, dentro i negozi. Oggi è prevista un'altra ondata di maltempo con un'allerta gialla in Maremma, Argentario compreso. Gli interventi fatti in questi giorni dovrebbero migliorare la situazione nella speranza che le piogge non siano troppo violente. Un nubifragio ha colpito Porto Santo Stefano anche nel pomeriggio di giovedì.