Si inaugura l’era senza plastica usa e getta la rivoluzione parte da Unicoop Tirreno

La Coop elimina la plastica monouso dai suoi supermercati. Piatti, bicchieri, posate, coppette e cannucce di plastica monouso da ieri non si trovano più sugli scaffali. Al loro posto ora ci sono gli stessi prodotti riutilizzabili, oppure quelli monouso compostabili, rispettosi dell'ambiente, fatti in legno di betulla (usato per le posate) o in fibra di canna da zucchero (per piatti e bicchieri). Ieri mattina nel negozio di Castiglione della Pescaia, al centro commerciale delle Paduline, si è presentato tutto lo stato maggiore dirigenziale della cooperativa di grande distribuzione. Ad accogliere presidente e direttori il sindaco Giancarlo Farnetani e la vicesindaca Elena Nappi, per un annuncio che cambierà le abitudini dei consumatori: nel supermercato castiglionese non saranno più in vendita piatti, bicchieri, posate, coppette e cannucce di plastica monouso. Una rivoluzione, fortemente voluta dall'amministrazione comunale, con la decisione di far diventare la cittadina costiera "plastic free", ovvero "senza plastica", anticipando anche i tempi previsti dall'Unione Europea. Il plauso è arrivato anche da Legambiente, presente insieme alle delegazioni dei soci di Follonica e Castiglione.Più che soddisfatti Farnetani e Nappi, che hanno sottolineato quasi in coro come Unicoop Tirreno è la prima azienda della grande distribuzione in Toscana a fermare la vendita di questi prodotti monouso.«La salvaguardia dell'ambiente e della qualità della vita sono la nostra missione - hanno sottolineato gli amministratori castiglionesi -. Come comune turistico che vanta annualmente circa 1,4 milioni di presenze, è una scelta obbligata e consapevole».La Coop dunque diventa l'apripista rispetto al mondo della distribuzione commerciale, in un momento in cui la stessa industria della plastica non è ancora pronta al necessario cambiamento: in questo momento è ridotta la domanda di nuovi prodotti ecologicamente sostenibili.Il presidente di Unicoop Tirreno Marco Lami, ma anche il direttore della rete di vendita Fabio Tozzini, hanno voluto rimarcare come la scelta di togliere dagli scaffali i prodotti di plastica monouso implica delle scelte forti. Alla Coop, rinunciare a bicchieri e posate costerà circa 2 milioni di euro di fatturato. «Ma non importa - hanno detto i dirigenti - in questo caso non c'è profitto che tenga. Anzi, siamo sicuri che i nostri soci e clienti capiranno la bontà dell'iniziativa e della nostra volontà. Un sacrificio che alla lunga però darà i suoi frutti. Come Coop il profitto non è alla base del nostro lavoro». La sperimentazione di un supermercato che non vende plastica usa e getta, oltre a Castiglione della Pescaia, partirà anche nei supermercati dell'Isola d'Elba per poi estendersi a tutta la rete vendita nei 99 negozi in Toscana, Lazio e Umbria. Coop sta riducendola plastica da tutti i suoi prodotti a marchio ed ha aderito (unica azienda della grande distribuzione italiana) alla campagna di impegni su base volontaria lanciata dalla Commissione Europea che scadeva a giugno 2018.Nel complesso le azioni su prodotti da parte di Coop si pongono l'obiettivo di raggiungere nel 2025, con step progressivi, l'utilizzo di 6.400 tonnellate annue di plastica riciclata al posto della vergine.L'iniziativa segue quella che ha visto sostituire le casse per il pesce in polistirolo usa e getta con involucri in plastica riutilizzabile e si inquadra nel pacchetto di azioni che Coop da tempo sta realizzando in tutta Italia.

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