A VOLTE l’inciviltà sembra inarrestabile, ma per fortuna cresce in parallelo anche l’impegno di chi non abbandona la lotta per un ambiente migliore e, soprattutto, dà l’esempio. A farlo sono stati i volontari dell’associazione Anpana, i cui scopi associativi sono il recupero degli animali d’affezione feriti o vaganti e le adozioni di cani e gatti abbandonati, ma non si tirano indietro quando c’è da mobilitarsi per l’ambiente. Alcuni di loro si sono «armati» di guanti, sacchi e palette ed hanno dato una bella ripulita al Parco dell’Agrestone, raccogliendo e portando via chili e chili di rifiuti, abbandonati da frequentatori poco interessati al rispetto del parco e degli altri visitatori. Una mobilitazione spontanea alla quale, altrettanto spontaneamente, hanno aderito anche diversi residenti del quartiere, che ha permesso di smaltire nel modo corretto lattine, bottiglie, plastica, cicche di sigaretta e tanta carta straccia. «Prima di tutto, grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla pulizia straordinaria, adulti, giovani e bambini – commenta Paola Baroncelli, dirigente dell’associazione – Il parco è un bene di tutti e sarebbe bello e utile se il senso civico prevalesse sempre, ma, purtroppo, non è così. Abbiamo dato una pulita e tolto ciò che gli umani buttano per terra, perfino resti di una festa: le feste sono belle, se il giorno dopo si pulisse dove si è sporcato, sarebbero ancora più belle». L’iniziativa dei volontari Anpana ha seguito di pochi giorni quella simile dei loro colleghi della Pubblica assistenza, che hanno ripulito dai rifiuti abbandonati la splendida area naturale di Le Vene, e quella dei volontari di Colle Cresce che si sono dedicati a pulire alcune vie cittadine.