Zero Spreco, un impianto di riferimento internazionale

Arezzo

La centrale Zero Spreco di Aisa Impianti a San Zeno torna ad aprire le sue porte per ospitare un workshop dedicato all`economia circolare. "The rale of `Araste management for The impierrientaiticin of CircuLar Economr Legal aspects and case studies for Italy and Israel": questo il titolo del workshop in programma nella mattinata di domani, giovedì 4 agosto, che vedrà tra gli ospiti personalità italiane e israeliane. Tra gli ospiti anche li prolessor Francesco Di Maria, docente dell`Università degli Studi di Perogia che da anni collabora con Aisa Impianti e onori il quale facciamo il punto sull`iniziativa ideata nell`ambito di Zero Spreco. -Questo evento - spiega Di Maria - si va ad inserire in una serie di attività che da anni portiamo avanti insieme ad Aisa e che in particolar modo con la presidenza di Giacomo Chierici e La direzione di Marzi Lesaoni hanno avuto una grandissima efficacia dal punto di vista della divulgazione alta popolazione di argomenti crudeli quali la gestione dei rifiuti, il recupero di energia e tulle le attività che vengano svolte nell`area impiantistica di San Zeno grazie anche all`apertura delle proprie porte con visite che permettono di far capire alle persone cosa viene fatto all`interno degli impianti, qual è la qualità dell`ambiente e di Lavoro, quali sono i sistemi di sicurezza e controllo ambientale e quali sono soprattutto l`efficienza e l`efficacia dell`impianto di San Zeno, vera e propria avanguardia, verso il quale è mutata enormemente la percezione degli aretini. Un fiore all`occhiello del panorama nazionale e non salo". -La nostra collaborazione - prosegue Di Maria - ha permesso anche di mettere in piedi importanti programmi di sviluppo dell`impiant- istic2 sempre stita rivolta ed un recupero e riuiclo totale dei rifiuti, oggi infatti neLl`impiantistica non vi sono operazioni di smaltimento, nessuna operazione che non faccia un usa utile della materia e questo da una parte evita di consumare altra materia prima vergine per lo smaltimento e dall`altro produce energia nell`ottica del riaici.° che sta alla base dell`economia circolare. E questo punto, ce ne accorgiamo senza dubbio in questa epoca che stiamo vivendo, è fondamentale per iL futuro in quanta produrre energie ci permette di ridurre la dipendenza dall`estero del fabbisogno energetico`„ E proprio queste tematiche saranno approfondite insieme a docenti israeliani quali la professoressa Ofira Ayalon, responsabile detiVEnvironment Energy Cluster presso iL Samuel. Neaman Institute, che l`istituto di ricerca per supportare le decisioni politiche presso il Technion, e membro del Dipartimento delle Risorse Naturali e della gestione ambientale dell`Università di Haifa (Israele. `Israele guarda can attenzione a quello che succede in Europa e soluzioni Tecnologiche come quelle di San Zeno sono casi di studio sicuramente n te re ssartti per prendere spunto e progredire verso un necessario cambiamento`, spiega Di Maria. `Israele ha una popolazione di circa 9 milioni di abitanti - descrive Ofira AyaLon - un pii pro-capite di circa 43,000 curo e produce circa 6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani all`anno corrispondenti ad un mercato di circa 1,3 miliardi di curo. La gestione dei rifiuti in Israele è rimasta praticamente ferma per più di 15 anni attestandosi su tassi di riciclo di circa iL 21:1% e di smaltimento in discarica di circa 11.0%. La crescita della produzione dei rifiuti continua aia essere costante e pari a circa al 2% annuo con una scarsa presenza di impianti di trattamento per il loro riciclo e recupero. Una delle caratteristiche fondamentali dello stato israeliano è l`isclamenLo rispetto ai grandi mercati e ai grandi sistemi produttivi che caratterizzano ad esempio ME. Per tali ragioni se da una parte Israele guarda all`Europa come un punto di riferimento nelle politiche di gestione dei rifiuti, dall`altra ha ben presente le enormi differenze di mercato e sociali che la caratterizzano. Per tali ragioni, soluzioni impiantistiche volte al ridda) ed al recupero di energia in sito dei rifiuti come quelle realizzate presso il polo impiantistico di San Zeno dell`Aisa Impianti Spa, sono di grande interesse anche per le politiche attuative israeliane e questo workshop rappresenta un importante momento di scambio di conoscenze ed esperienze fra Italia ed Israele in grado di mutuare esperienze concrete in diversi settori della gestione dei rifiuti e della so sto nibi I ita", "Ad oggi conclude Di Maria impossibile pensare di voler fare una gestione virtuosa dei rifiuti senza una adeguata dotazione impiantistica, l`irnpianfistica serve diverse tipologie di rifiuti e solo potendone fare il miglior uso possibile nell`ottica del evita di buttare via materia senza alcun beneficio. Oggi, come dimostrato da oltre vent`anni di attività e confermato dalla normativa vigente, impiantistiche come quella di San Zeno sono all`avanguardia sia per quanto riguarda la tutela dell`ambiente, sia per quanta riguarda la salute della popolazione in quanto i livelli di emissioni, tra L`altro costantemente monitorati, sono di gran lunga inferiori ai minimi di legge".

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