La raccolta rifiuti passa l’esame Il 62 per cento degli utenti è soddisfatto dei servizi di Sei Toscana

I SERVIZI ambientali erogati da Sei Toscana soddisfano oltre il 62% degli intervistati (erano il 56% nella precedente indagine del 2017), con il 30% degli utenti che si dichiara parzialmente soddisfatto e gli insoddisfatti che rappresentano meno dell’8% del totale. Sono i risultati della seconda indagine di customer satisfaction, sul monitoraggio della qualità dei servizi svolti da Sei Toscana appunto, nei 104 Comuni dell’Ato Toscana Sud: che ha avuto come campione di riferimento 4.500 cittadini, intervistati da Mixura, società di management consulting. «I risultati dell’indagine, una volta condivisi con Ato e i Comuni – annuncia il presidente di Sei Toscana, Leonardo Masi – ci consentirà di confrontarsi sulle esigenze rilevate in ciascun territorio, andando ad individuare azioni di miglioramento dei servizi, nel breve e nel medio periodo». LE INDICAZIONI arrivate riguardano tutti i servizi ambientali: dalla raccolta a cassonetto stradale, domiciliare e con attrezzature ad accesso controllato (novità rispetto alla precedente indagine, ndr) ai servizi di spazzamento, ma anche ubicazione e distribuzione dei contenitori per la raccolta differenziata, utilizzo di stazioni ecologiche e centri di raccolta e sul servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti. «I dati dell’indagine ci gratificano – aggiunge l’amministratore delegato Marco Mairaghi –, ma devono rappresentare per noi un punto da cui possiamo ripartire». OLTRE all’indagine di customer satisfaction, Sei Toscana ha presentato anche il suo primo report di sostenibilità. «Il report è lo strumento – afferma Alfredo Rosini, direttore generale di Sei Toscana – per consolidare un dialogo virtuoso e costruttivo con tutti gli stakeholder e per favorire la diffusione del concetto e delle pratiche della sostenibilità. Sarà di supporto alla governance per tradurre la visione in azione e riflette i valori non solo della profittabilità dell’organizzazione nel lungo termine, ma anche quelli relativi al benessere del pianeta».

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