Nuova raccolta dei rifiuti tra favorevoli e contrari

Gavorrano

A sette settimane dall'introduzione del nuovo metodo di raccolta dei rifiuti nel Comune di Gavorrano e nelle frazioni di Bagno e di Filare i cittadini tirano le somme. Il sondaggio è stato lanciato sulle pagine Facebook locali e a rispondere sono stati numerosi residenti che hanno provato a stilare una lista di pregi e di difetti del nuovo servizio che ha senza dubbio rivoluzionato le abitudini familiari. E tra chi apprezza il cambiamento e chi invece vorrebbe vedere il servizio migliorato la fotografia che ne viene fuori è quella di un piano che funziona se con qualche piccola sbavatura. Uno dei primi piccoli problemi riscontrati è quello della dimensione del secchio dell'organico, troppo grande rispetto ai sacchetti dati in dotazione. Ma senza dubbio l'argomento più dibattuto è quello del ritiro del materiale indifferenziato e del multimateriale che vengono raccolti una sola volta a settimana: «L'unico mio malcontento è il ritiro del multimateriale che opterei per due volte a settimana anziché una»; «Secondo me nel centro storico ci sono un po' di problemini e sinceramente una volta alla settimana il ritiro di plastica e indifferenziato è troppo poco. Tenersela in casa una settimana è troppo. O intensificano la raccolta oppure ci dicano dove la dobbiamo buttare» scrivono i cittadini.Per questo motivo, soprattutto a Gavorrano, sono stati presi d'assalto i cassonetti ad uso esclusivo delle attività commerciali. L'assessora all'ambiente Giorgia Bettaccini commenta: «Quando si inizia un servizio nuovo ci sono sempre delle cose da migliorare ma sono abbastanza soddisfatta dei primi risultati». Degli aggiustamenti sono stati già fatti, come ad esempio l'estensione del servizio alle abitazioni di confine, ai Forni. Ma se in molti hanno recepito positivamente il cambiamento c'è ancora una piccola parte di popolazione che non ha voluto accettare il passaggio alla differenziazione spinta: «Faccio spesso sopralluoghi insieme al personale di Sei e abbiamo potuto constatare che c'è ancora una piccola parte di popolazione che non ha chiaro il cambiamento mentre altri sono proprio restii».A chi chiede maggiori passaggi l'assessora risponde: «Apprezziamo tutte le segnalazioni ma devo dire che abbiamo adeguato i giorni di raccolta alle direttive di Sei e all'esperienza diretta dei Comuni limitrofi; l'obbiettivo è ridurre al minimo l'indifferenziato e se questo non accada è forse perché la raccolta non viene effettuata nel modo corretto».

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