Sull'Amiata la nuova raccolta dei rifiuti è in fase di rodaggio. Ad Arcidosso per migliorare il servizio occorrono degli interventi immediati e mirati. A ribadirlo, ieri in consiglio comunale, è stato il consigliere Corrado Lazzeroni. «Ho approfittato del consiglio comunale commen- ta a margine dell'assemblea consiliare Lazzeroni per sollecitare il sindaco e ii consiglieri che sono indispensabili degli interventi migliorativi da fare». Lazzeroni, lamentandosi del servizio di raccolta, fa sapere che in alcuni punti del Comune i cassonetti sono troppo pochi in proporzione al numero delle persone e con poca frequenza vengono svuotati. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Oltre ai rifiuti abbandonati per strada o ai lati dei cassonetti, c'è anche il problema dei cattivi odori. «I cassonetti dell'organico, prosegue Lazzeroni -complice anche il caldo, emanano odori nauseabondi, soprattutto in estate andrebbero lavati». Poi al sindaco Jacopo Marini ricorda. «È vero, il servizio è gestito da Sei Toscana commenta ma il comune deve fare il cane da guardia, standogli con il fiato sul collo». Il consigliere di minoranza, propenso al dialogo con la maggioranza arcidossina, sottolinea: «Come in passato con- clude in consiglio ho approvato il piano economico finanziario dei servizi rifiuti 2023, in ottica di collaborazione costruttiva con la maggioranza». A Castel del Piano, dopo molte lamentele dei cittadini pare che il servizio di raccolta rifiuti abbia trovato la quadra, in più l'assessore all'ambiente, Renzo Rossi, fa sapere che nel suo comune ci sono importanti novità. La prima sono i cassonetti intelligenti anche al prato delle Macinaie. «Si tratta di un grande risultato commenta Rossi è la prima volta che in questa zona di montagna vengono posizionati cassonetti per la raccolta differenziato. Ben nuove tre postazioni complete di raccolta di carta, multimateriale e di organico oltre che indifferenziato». Il Prato delle Macinaie negli ultimi anni accoglie tra accoglienza alberghiera, ristorante, bar, seggiovia, parchi e flussi di passaggio «mordi e fuggi» circa 80mila persone all'anno. Un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione tra il comune amiatino e Sei Toscana. Sempre nel territorio di Castel del Piano un' ulteriore novità è l'ingresso, anche in questo caso per la prima volta, dei mezzi meccanici di spazzamento nella zona Poggio di Castel del Piano e in particolare nelle due vie del paese vecchio più significative, Via Piana e Via Basilica, nonchè Piazza Colonna.