Controlli capillari, informazione al cittadino, diminuzione dei fenomeni di abbandono rifiuti e conseguente incremento di chiamate al numero verde per prenotare il servizio di ritiro a domicilio, emissione di sanzioni a carico dei trasgressori. Sono questi gli elementi positivi che emergono dall’analisi delle attività svolte nell’arco dell’anno dagli ispettori ambientali di Sei Toscana. Il servizio, già pienamente attivo a Asciano, Siena e Poggibonsi in provincia di Siena; Follonica e Monte Argentario in provincia di Grosseto; Piombino in provincia di Livorno e Civitella in Val di Chiana in provincia di Arezzo, sarà esteso nei prossimi mesi anche ad altri comuni della Toscana del Sud che hanno manifestato al gestore il proprio interesse. Gli ispettori ambientali sono a tutti gli effetti pubblici ufficiali e come tali possono intervenire sul territorio comunale in cui sono abilitati a operare con diverse attività in merito a vari aspetti legati alla gestione dei rifiuti e al decoro urbano. Il rispetto degli orari e dei giorni di conferimento dei rifiuti nelle zone servite da porta a porta, così come l’abbandono a terra o l’errato conferimento di rifiuti all’interno dei cassonetti per la raccolta differenziata, sono alcuni degli aspetti cui maggiormente viene posta attenzione. Il loro lavoro consiste primariamente nell’instaurare un contatto diretto con il territorio, fatto di presidio e dialogo, informando i cittadini sulle corrette azioni da adottare e sottolineando gli eventuali errori e, solo successivamente, comminare sanzioni a carico dei trasgressori. Un’attività che ha riscontrato apprezzamento da parte degli amministratori dei vari municipi coinvolti, fra cui il sindaco di Siena, Bruno Valentini, che ha voluto sottolineare pubblicamente l’importanza che questo sevizio ha coperto nella propria città. Da metà maggio a novembre, nella città del Palio si sono svolti interventi per 66 giorni complessivi: 43 la mattina, 16 nel pomeriggio, 7 di sera e di notte, sia in centro storico (24) che nei quartieri periferici (di cui 27 nella zone extra-urbane). I verbali elevati per varie infrazioni sono stati 54, concentrati nel centro storico (41), soprattutto per abbandono di rifiuti fuori orario mentre le multe sono state 86, per un incasso complessivo di 8.600 euro. Molto rilevante e significativa è stata la constatazione della riduzione degli abbandoni di rifiuti sul territorio comunale, calati del 20%, mentre è cresciuto il numero dei ritiri a domicilio di circa il 60%.