I sistemi di apprendimento automatico, il cosiddetto machine learning, stanno entrando sempre di più in tutti i settori delle nostre attività produttive che vedono nell'Intelligenza Artificiale uno strumento capace di innovare i processi sia in precisione, sia in soluzioni e capacità decisionali. È quindi naturale che i due contratti di rete italiani, Aires (che vede Sei Toscana come capofila) e Saihub, nati per aggregare aziende e centri di ricerca, rispettivamente sui temi della Bioeconomia Circolare e dell'Intelligenza Artificiale, abbiano deciso di firmare un accordo quadro cercando convergenze e progetti comuni. L’accordo di collaborazione, siglato da Aires e Saihub, è stato presentato a Ecomondo e prevede di promuovere e sviluppare progetti di intelligenza artificiale da applicare ai temi dello sviluppo sostenibile, dell’economia circolare, della gestione dei rifiuti, del recupero dei materiali e dell’efficientamento energetico, oltre che alle applicazioni legate alle scienze della vita e alle biotecnologie, per un futuro ecosostenibile del territorio. L'obiettivo è sviluppare progetti e ricerca applicata per avere tecnologia pronta a supportare la transizione ecologica. Il talk, curato da Aires su transizione ecologica e Intelligenza Artificiale, ha visto la partecipazione del presidente di Saihub Ernesto Di Iorio, Ceo di Questit, la società che opera nel settore che delle tecnologie cognitive e di apprendimento automatico che è passata dai classici chatbot agli “Artifical Humans”. Con lui erano presenti in rappresentanza di Aires, il network per la bioeconomia circolare che raccoglie Multiutility e prestigiosi centri di ricerca: il presidente Massimo Aiello (Acea Ambiente), Andrea Caneschi (Consorzio Instm), Paolo Cenderelli (Ekovision), Vincenzo Argentieri (Polo Magona) e Leonardo Trivelli (Scapigliato). Nel talk si è parlato, tra le altre cose, dei primi risultati dell'uso di “Artificial Humans” per gestire servizi di raccolta rifiuti, sistemi di captazione di biogas con Ai, cestini intelligenti.
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